Diablo III sarà caratterizzato da un quarto livello di difficoltà chiamato Inferno, annunciato da Blizzard durante la Gamescom 2011. Questa modalità, come già si capisce dal nome, si caratterizza per un altissimo grado di sfida, con i nemici che partiranno da un livello minimo di 61, contro il 60 dei giocatori, il massimo raggiungibile.
Blizzard ha annunciato alcuni cambiamenti a questo proposito, partendo dal livello dei mostri, con una difficoltà crescente via via che si prosegue nel gioco. Blizzard sostiene che questa modalità è dedicata da ora sia agli hardcore gamer, che impiegheranno almeno un mese per arrivare al livello 60, superando il primo atto del gioco per procedere con quelli successivi, sia per i giocatori definiti hardcoreccasual, coloro che sì vogliono un’alta dose di sfida, ma che non si aspettano di procedere oltre i primi due atti del gioco.
Riguardo la longevità, Blizzard è consapevole che i giocatori della modalità Inferno amano lavorare per obiettivi e sfide, infatti il terzo e quarto atto di Diablo III saranno di una difficoltà disarmante, solo per un’elite ristretta di giocatori che vorranno cimentarsi nell’impresa. Semplicemente il publisher si è reso conto che costruire tutta la modalità Inferno su una difficoltà folle sarebbe stato sbagliato: ha deciso quindi di proporre una prima parte molto difficile ma fondamentalmente superabile, e una seconda brutalmente e follemente complicata da portare a termine.