16 verbali di contestazione per quattro operatori di telefonia, sanzioni per 600.328 euro complessivi, il tutto in conseguenza di 25.000 denunce per frode informatica. Questi sono i numeri dell’operazione della Polizia di Stato di Napoli contro il fenomeno dei dialer.
La questione dei cosiddetti “70x” (709, i numeri speciali su cui si appoggiano i dialer per i guadagni telefonici) è nell’aria ormai da tempo, ma la stretta di vite è arrivata ed ora anche la Telecom si prepara ad azioni di rimborso.
Il cavillo legale per poter accedere al parziale rimborso dei costi avuti in bolletta sta nella dimostrazione della non volontarietà della spesa effettuata. In pratica bisogna saper dimostrare che il sito dal quale si è ricevuto il dialer non specificava costi e caratteristiche del servizio, per cui l’utente deve essere stato danneggiato da un qualcosa che può a pieno titolo definirsi truffa.
La Polizia di Stato sottolinea come negli ultimi tempi il pericolo dei dialer sia aumentato esponenzialmente a causa dei siti che promettono soluzioni agli esami di maturità e che grazie alla loro forte attrattiva riescono ad inviare programmi di connessione dai costi alquanto onerosi. Ovviamente questo nuovo aspetto va ad aggiungersi ad un gruppo ormai consolidato di siti basati su pornografia, loghi e suonerie.