La notizia forse è tutta qui: Telecom Italia e Anti Digital Divide, anche se tramite intercessione, si sono parlati. Le due parti sono da tempo su versanti opposti e, nonostante la ripetuta richiesta di dialogo proveniente dall’associazione, dall’incumbent non è mai giunto cenno alcuno di risposta. Fino a ieri.
La provocazione ADD la riportammo in mattinata: l’AGCOM potrebbe aver bloccato la commercializzazione di servizi ADSL posti in essere grazie all’installazione di particolari MiniCAB «nelle zone muxate delle grandi città». Il blocco avrebbe però causato la permanenza di una situazione di difficoltà per gli utenti, pur bloccando una nuova opera d’ostruzione praticata da Telecom nei confronti della concorrenza.
La risposta Telecom Italia giunge dall’ufficio stampa del gruppo tramite Punto Informatico: «le notizie riportate sono prive di ogni fondamento […] Telecom Italia, infatti, non ha mai commercializzato i servizi ADSL attraverso le apparecchiature Minicab, né tanto meno ha ricevuto da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni alcun tipo di blocco Telecom Italia desidera inoltre precisare che, contrariamente a quanto sostenuto, non esiste, per i motivi sopra riportati, alcuna controversia con gli altri operatori per l’accesso a queste apparecchiature».
ADD non lascia cadere nel vuoto la risposta e replica pubblicamente alle controdeduzioni Telecom: «siamo grati a Telecom Italia per avere intavolato un dialogo a distanza sulla questione dei minicab, per la prima volta da quando esiste ADD. Abbiamo appreso che Telecom non avrebbe mai commercializzato ADSL tramite apparati MiniCab. È esattamente quello che sosteniamo anche noi. ADD sostiene che sono stati installati apparati MiniCab accanto ai MUX serviti in fibra ottica, non che sia mai stato erogato il servizio, anzi, visto che gli apparati sono installati da qualche mese abbiamo provato a chiedere alle controparti istituzionali il motivo della mancata commercializzazione. La regione Lombardia ci ha risposto che TELECOM ITALIA AFFERMA che la commercializzazione non è possibile a causa di un blocco preventivo posto da AGCOM. Delle due l’una: o Telecom Italia ha dato un’informazione sbagliata a Punto Informatico, o l’ha data alla Regione Lombardia […]. Preso atto che invece non c’è alcun blocco ufficiale da parte dell’AGCOM, ci domandiamo a questo punto, se e quando sarà avviata la commercializzazione e soprattutto, come mai è passato tutto questo tempo dall’installazione degli apparati; migliaia di utenti attendono queste risposte che Telecom Italia non vorrà certamente far mancare».