Avevamo raccontato l’avventura di Diaspora, l’open social network, quando aveva rilasciato il codice sorgente. Una versione per sviluppatori a cui avrebbe fatto seguito una versione Alpha per utenti. Quel momento è arrivato.
Anche se in ritardo rispetto a quanto programmato (doveva essere in ottobre), il blog di Diaspora ha ufficializzato il rilascio. La versione alpha è disponibile all’uso, partendo da chi ha finanziato il progetto per poi continuare di settimana in settimana tra chi si sarà iscritto.
La pagina JoinDiaspora è l’interfaccia, tradotta anche in italiano, dove inserire la propria email e attendere. Nella home page si trova anche una mini rassegna delle testate come il New Yorker o TechCrunch, che ne hanno seguito lo sviluppo, e un feedback per i suggerimenti.
Cosa vedranno i fortunati destinatari di questa versione? Il social network dichiaratamente anti-facebook dovrebbe rispondere all’obiettivo dei suoi creatori, che citano ironicamente il messaggio iniziale dell’avversario:
Abbiamo speso un sacco di tempo a pensare a come le persone possono condividere contenuti in forma privata e a fare tutte le cose che la gente ama fare sui social network con maggior sicurezza. Ci auguriamo che lo troverete divertente da usare e un ottimo modo per tenersi in contatto con tutte le persone della vostra vita.
Un elemento fondamentale sembrano essere le liste, che in Diaspora si chiamano “aspects” (aspetti), che vanno nella direzione opposta rispetto ai gruppi su Facebook: più attenzione a chi e come riceve i tuoi post, le tue notifiche, ma anche più tempo per scegliere e selezionare a monte.
Naturalmente è ancora un sito per pochi e non ha certo l’ambizione di sostituire un colosso come Big F. Per i suoi creatori Diaspora dovrà essere uno strumento più pulito, più semplice e più privato per fare rete sociale sul Web.
Non è perfetto, ma il metodo per migliorare è quello di lasciarlo nelle mani degli utenti e ascoltare attentamente la risposta. Per noi è la parte migliore. Ci sono cose sempre più cose da migliorare, più trucchi da imparare, più caratteristiche da aggiungere.
Fanno pure un elenco: sicurezza, upgrade, pulizia del codice, piattaforme di condivisione. Intanto, è tempo di dargli un’occhiata.