Steve Perlman, fondatore della piattaforma per il noleggio di giochi online OnLive, ci prova ancora. Il nuovo progetto partorito dalla mente di Perlman questa volta riguarda le telecomunicazioni, le quali potrebbero vivere un’importante rivoluzione qualora le intuizioni in questione dovessero trovare riscontro pratico: l’inventore della Silicon Valley ha infatti reso noto nei dettagli il modus operandi di DIDO, un nuovo modo per distribuire il segnale Wi-Fi tra gli utenti.
Acronimo di “Distributed Input Distributed Output“, DIDO è un progetto tanto ambizioso quanto potenzialmente in grado di portare la comunicazione wireless ad un livello superiore, eliminando ogni problema di interferenza tra i dispositivi connessi ad una stesse rete Wi-Fi. Secondo Perlman, DIDO è addirittura in grado di abbattere la legge di Shannon, la quale stabilisce il numero massimo di informazioni che è possibile trasmettere senza perdite di dati e rappresenta al momento il principale vincolo nelle comunicazioni wireless.
In base a quelle che sono le specifiche attuali del protocollo Wi-Fi 802.11, il segnale emesso da un router è il risultato della sovrapposizione di più forme d’onda, ciascuna contenente informazioni per un singolo dispositivo ad esso collegato. È compito del modulo integrato all’interno del dispositivo l’interpretazione di tale segnale, estrapolandone esclusivamente le porzioni ad esso dedicate per rendere disponibili le informazioni all’interno del sistema. L’approccio di DIDO prevede invece l’utilizzo di un datacenter cloud per la modulazione a monte del segnale, distribuito poi ai singoli access point per creare canali di comunicazione unici per ciascun device.
In questo modo, secondo i primi esperimenti, è possibile ridurre al minimo se non addirittura eliminare i problemi relativi all’interferenza tra i segnali wireless destinati a diversi apparecchi, aumentando inoltre la portata del segnale stesso: in base alle prime stime, con DIDO è possibile raggiungere anche utenze distanti 250 miglia. Il progetto richiederà l’implementazione di nuovi centrali di trasmissione e l’adozione di nuovi strumenti di comunicazione, ma potrebbe rivoluzionare definitivamente il mondo del Wi-Fi, con risvolti importanti anche nel campo delle comunicazioni mobile.