Dieci consigli per velocizzare Windows 7

Dieci consigli per velocizzare Windows 7

Windows 7, a differenza del suo predecessore, è un sistema operativo più “leggero” ed include diverse funzionalità che permettono di incrementare le prestazioni durante l’uso quotidiano. Una delle caratteristiche più apprezzate è il caricamento all’avvio del PC di un numero ridotto di servizi e l’assenza dell'”effetto frullatore” che ha reso famoso Windows Vista a causa dei suoi continui accessi al disco rigido.

Esistono diverse utility (gratuite e a pagamento) che consentono all’utente di effettuare il tuning e il tweaking del sistema operativo. Elencheremo ora 10 semplici consigli per migliorare la velocità di Windows 7 senza installare nessun software.

  1. Aumentare la RAM: questo è sicuramente l’upgrade che permetterà di notare subito l’aumento di prestazioni. Quasi tutti i PC moderni integrano almeno 4 GB di RAM, ma in alcuni casi potrebbe essere utile raddoppiare tale quantità. Ricordiamo però che Windows 7 sfrutterà tutta la memoria solo con la versione a 64 bit;
  2. Installare un SSD: anche se gli hard disk attuali sono molto veloci, la presenza di parti meccaniche in movimento non permetterà mai di raggiungere la velocità di un disco a stato solido. È quindi preferibile scegliere un SSD come disco di boot e un hard disk tradizionale come unità di archiviazione. Windows 7 supporta il comando TRIM che permette di aumentare la durata del disco. La spesa è ancora elevata, ma i benefici saranno evidenti;
  3. Aggiornare i driver: a differenza di Vista, Windows 7 mostra la disponibilità di nuovi driver per un numero maggiore di componenti hardware durante Windows Update. È comunque meglio visitare con regolarità (una volta al mese) i siti dei produttori, specialmente per scaricare le ultime versioni dei driver del chipset e della scheda video. L’incremento di performance potrebbe essere notevole.

Dopo questi primi tre consigli relativi all’hardware, passiamo al software:

  1. Disabilitare le applicazioni all’avvio: molti programmi inseriscono un comando all’interno del registro per essere eseguiti al boot del sistema operativo. Alcuni sono necessari, come la protezione in background degli antivirus; altri invece rallentano il PC e affollano inutilmente la “system tray” (l’area vicino all’orologio in basso a destra). Per disattivare i software indesiderati, occorre avviare l’utilità Configurazione di sistema (msconfig) e togliere il segno di spunta accanto alle voci nella scheda Avvio;
  2. Disabilitare i servizi indesiderati: digitando “service.msc” nel menu Start viene visualizzata una finestra con tutti i servizi presenti sul computer. Per ognuno di essi si può scegliere la disabilitazione, l’avvio automatico o l’avvio manuale. Come per le applicazioni all’avvio, anche in questo caso si può ridurre il tempo di boot del sistema, ma è un’operazione che può essere compiuta solo da chi conosce le conseguenze di ciò che sta facendo.

Altri interventi che possono aumentare la velocità delle varie operazioni del sistema operativo sono la deframmentazione del disco rigido; la cancellazione dei file temporanei, dei file di log e di altri file non necessari mediante utility apposite come CCleaner; disattivare l’indicizzazine dei file per la ricerca (Windows Search); disinstallare i software non necessari, come le versioni shareware, trial o quelli preinstallati dal produttore; cambiare le impostazioni degli effetti grafici.

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