Dietrofront della Warner, ora loda la Apple

Dopo anni di polemiche sulle politiche dei prezzi applicate su iTunes ora il CEO di Warner ha avuto inaspettate parole di iperbolica stima per l'operato dell'azienda di Steve Jobs e per la rivoluzione provocata nel mondo della musica
Dietrofront della Warner, ora loda la Apple
Dopo anni di polemiche sulle politiche dei prezzi applicate su iTunes ora il CEO di Warner ha avuto inaspettate parole di iperbolica stima per l'operato dell'azienda di Steve Jobs e per la rivoluzione provocata nel mondo della musica

Edgar Bronfman, CEO di Warner Music Group, ha cambiato idea su iTunes e di conseguenza tutto il gruppo ha cambiato idea. Dopo anni di lotta armata al music store Apple adesso nelle sue ultime dichiarazioni riportate da MacNN ha avuto parole di infinita stima per quanto fatto a Cupertino.

Le lodi di Bronfman sono andate precisamente in due direzioni: da una parte ha magnificato l’attività Apple, ponendola come punto di riferimento di tutta l’industria del settore, e dall’altra ha voluto spronare gli altri manufacturer del settore mobile ad andare nella medesima direzione dell’iPhone cercando una forte integrazione con il mondo della musica e in particolar modo con le suonerie (settore nel quale Warner intende puntare sempre di più).

In passato le lamentele del gruppo Warner nei confronti di iTunes erano ruotate principalmente intorno alla politica flat operata sui prezzi, Bronfman era un fautore della politica di prezzi più alti per le canzoni nuove e più bassi per le vecchie, eppure ora ritratta: «non bisogna andare più in là dell’iPhone per vedere come software scritto benissimo e presentato su un device dal design brillante con una interfaccia spettacolare faccia dimenticare tutte le passate nozioni di prezzi, piattaforme di pagamento e fiducia al brand».

Andando oltre, Bronfman ha parlato facendo capire che la collaborazione con Apple andrà avanti per anni e che ritiene porterà a nuovi incredibili successi. Non ha lesinato in iperboli e superlativi dunque nemmeno quando ha parlato della concorrenza: «la triste verità è che quello che molte piattaforme mobili offrono ai consumatori sono esperienze noiose e banali. La gente vuole procedure semplici, facili e veloci, non che prevedano una dozzina di click» offrendosi anche di dare consigli a chiunque ne avesse bisogno.

Le motivazioni concrete di un simile cambiamento di fronte non sono note tuttavia in molti in rete hanno notato come simili parole sono arrivate a fronte di sostanziose perdite nei guadagni degli ultimi quarti. La Warner infatti avrebbe avuto una perdita netta di 27 milioni di dollari nel primo quarto e di 17 milioni nel secondo, di molto maggiori ai guadagni dei quarti precedenti. Le uniche dichiarazioni fatte a tal proposito sono state: «quel che è successo ha colto di sorpresa la gente e anche me».

Inoltre negli ultimi anni i download legali sono aumentati e nonostante non coprano le perdite al momento costituiscono il 15% dei guadagni della Warner, facendo probabilmente capire all’azienda come di fatto siano in balia della Apple.

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