Digital Innovation Days Italy, digital revolution

Mashable Social Media Day Italia cresce e forte del suo successo sempre più ampio diventa Digital Innovation Days Italy.
Digital Innovation Days Italy, digital revolution
Mashable Social Media Day Italia cresce e forte del suo successo sempre più ampio diventa Digital Innovation Days Italy.

Mashable Social Media Day Italia si è concluso con un grandissimo successo. Forte di questo risultato, è già iniziato il lavoro per la prossima edizione che sarà ancora più ricca di novità. Su tutte, il nome dell’evento che cambierà e che diventerà “Digital Innovation Days Italy“. L’evento del 2018 si è svolto, come noto, nell’open space della IULM di Milano, l’Università di Lingue e Scienze della Comunicazioni. La scelta di puntare su di una location accademica è stata vincente dato che la struttura che vanta dotazioni tecnologiche molto all’avanguardia, ha permesso proprio al numeroso pubblico di proiettarsi in ambiti innovativi senza mai lasciare la propria poltrona.

La scelta di cambiare il nome è solamente il primo passo di un nuovo e più grande progetto che ancora non è stato presentato ma che entrerà nel vivo della creazione dal prossimo mese e che vedrà il suo lancio completo a gennaio 2019. Tuttavia, alcuni aspetti di questo ambizioso progetto sono stati parzialmente svelati come il crowdfunding che è stato lanciato ufficialmente proprio durante la tre giorni di Milano e che darà linfa al finanziamento dei progetti ideati per sviluppare e fare ancora più innovazione in Italia, grazie proprio ad Eleonora Rocca, CEO e Fondatrice di Mashable Social Media Day prima e anche dei nuovi Digital Innovation Days, che è ormai ampiamente posizionata tra le personalità più influenti del settore digital in Italia e non solo. Un crowdfunding al quale è stato assegnato un titolo molto particolare ma altamente significativo: #IStandForInnovation – Sostieni l’innovazione digitale.

Sono molto felice del risultato ottenuto, sia per la qualità degli argomenti trattati e degli speakers ospitati, ma soprattutto per la possibilità da a tutti coloro che sono intervenuti come pubblico di raccogliere informazioni interessanti e strategie di successo utili per la loro crescita in ambito personale e imprenditoriale. L’evento è in continua crescita e non accenna a fermarsi, tanto che vuol fare sempre di più, di più e di più ancora. Ecco perché la prima novità in vista della sesta edizione è proprio il rebranding: siamo cresciuti e continuiamo a crescere tanto, il team che ho scelto è sempre più affiatato e professionale, le idee e i progetti da sviluppare sono moltissimi, ed è giusto a questo punto camminare da soli attraverso un percorso che ci identifica totalmente e che non ci lega a nessun altro, se non alla nostra community costruita e nutrita negli anni, alle nostre idee e alla nostra voglia di fare e dimostrare creatività e innovazione a 360 gradi in questo paese, e perché no? Forse un giorno anche altrove.

Chiunque può aderire al progetto ed addirittura diventarne testimonial grazie anche ad una linea creata appositamente per chi sa di essere nato per creare ossia #BornToCreate come recita il claim ufficiale di tutti i prodotti brandizzati a tema e legati ai Digital Innovation Days e non solo, volti ad ispirare innovatori e personalità creative.

Tra gli argomenti portati in scena durante quest’ultima edizione 2018 ci sono stati: blockchain, criptovalute, Influencer marketing, realtà virtuale, realtà aumentata e molto altro, analizzando il tutto attraverso le testimonianze dei migliori esperti del settore, sia nazionali che internazionali.

https://www.youtube.com/watch?v=uPPR1wFbrBY&t=9s

Per esempio, Matteo Arpe di Tinaba ha presentato le rivoluzioni in atto nel campo del fintech, Marco Marranini di Open Influence ha trattato dell’intelligenza artificiale applicata all’influencer marketing; Andrea Leverano di DriveNow Italy ha spiegato il futuro della connessione tra l’uso degli strumenti di social media marketing e i servizi Mobility as a Service.

Ma gli argomenti e gli speakers, provenienti dal resto d’Italia e anche da oltre oceano, sono stati davvero tanti, compresi anche momenti più leggeri che hanno permesso agli oltre 1.400 presenti divisi nelle tre sale, di confrontarsi e prendere spunto per nuove idee.

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