L’Agenda Digitale Italiana è un tema di forte dibattito in questi ultimi mesi. Il Governo Monti ha più volte espresso l’intenzione di lavorare davvero allo sviluppo del digitale in Italia e ha già fatto una serie di promesse che stanno confluendo tutte quante nel progetto “DigItalia“, un decreto legge che verrà discusso probabilmente a giugno. Il decreto sarà una sorta di summa delle proposte emerse dalla famosa “cabina di regia” dell’Agenda Digitale che ha il compito di trovare idee e soluzioni per digitalizzare l’Italia e rispettare gli impegni dell’Agenda Digitale Europea.
Realizzare un serio piani di digitalizzazione del nostro Paese non sarà però affatto facile.
Innanzitutto uno degli obbiettivi dell’Agenda Digitale Italiana è quella di colmare il digital divide e offrire a tutti una connessione a banda larga entro il 2013. Per farlo serviranno incentivi e investimenti e la famosa “cabina di regia” dovrà trovare il modo di recuperare almeno 400 milioni di euro da investire nelle nuove infrastrutture per il nord d’Italia, mentre i fondi sarebbero già disponibili invece per le infrastrutture da realizzare nel sud d’Italia. Processo di sviluppo che porterà anche occupazione, si stima infatti che solo per realizzare le nuove reti in grado di annullare il digital divide si darà lavoro a circa 8000 persone.
Altro tema importante che il decreto DigItalia dovrà toccare è l’alfabetizzazione informatica che in Italia è in fortissimo ritardo. Molto si potrà fare sulle nuove generazione e nell’insegnamento scolastico, ma si dovranno trovare soluzioni anche per informare e sensibilizzare la gente nell’uso delle nuove tecnologie per la vita di tutti i giorni e soprattutto nelle aziende.
DigItalia dovrà toccare anche il campo dell‘e-Commerce, altro punto dell’Agenda Digitale Italiana che il Governo Monti ha deciso di sviluppare. Il Commercio Elettronico in Italia non è ancora sviluppato come quello europeo, gli Italiani infatti non si fidano ancora degli acquisti online. Come dunque incentivare gli italiani a comprare online e spingere le aziende nostrane a entrare nel settore delle vendite su internet? Tutte domande a cui dovrà rispondere DigItalia e la “cabina di regia” per l’Agenda Digitale Italiana.