TiscaliSat potrebbe rinascere sotto altro nome in virtù di un nuovo proprietario che sta investendo in tutta Europa sul mercato delle connessioni satellitari. E’ stata ufficializzata, infatti, la cessione definitiva del ramo satellitare di Tiscali all’irlandese Digiweb.
Digiweb fonda il proprio mercato sul satellitare bidirezionale, ovvero sull’offerta di un pacchetto con il quale l’utente è in grado di navigare completamente distaccato dai limiti stringenti del dialup (necessario nelle connessioni satellitari tradizionali, per le quali è possibile solo il traffico in download). I dettagli dell’operazione non sono al momento stati resi noti, ma per il gruppo irlandese Tiscali rappresenta solo uno dei tasselli che costituiscono il progetto di espansione in UE (Digiweb è presente ad oggi già in Germania, Francia, Austria e Inghilterra).
Digiweb già presenta un’offerta per l’utenza italiana, ove la scarsa estensione del broadband via cavo promette buoni margini di investimento per tecnologie quali il satellitare (al momento l’unica concretamente realizzabile) o il wi-fi (presto probabilmente legale in Italia e settore su cui Digiweb sta già proponendo offerte). Ad oggi, prima che l’acquisizione di TiscaliSat possa apportare eventuali novità, Digiweb propone 3 piani di offerta:
- SkyStar
99€, 512/128 kbps - SkyStar Plus
199€, 512/256 kbps - SkyStar Pro
249€, 1024/128 kbps
La persistenza di una difficoltosa estensione sul territorio della banda via cavo procrastina il motivo d’essere di un mercato come quello satellitare che, a causa del notevole dispendio infrastrutturale necessario, comporta alti costi e bassa efficienza. E’ sufficiente ad esempio confrontare l’offerta SkyStar con l’appena annunciata Alice Flat: la velocità è paragonabile ma Alice Flat (pur in assenza degli alti tempi di latenza intrinsecamente legati alla connettività satellitare) comporta un costo mensile più basso dell’80%. Il mercato del satellitare in Italia è oggi controllato per la maggiore dal gruppo NetSystem.
L’investimento Digiweb in Italia potrebbe però mirare anche ad altri scopi quali il mercato Wi-Fi/Wi-Max di prossimo sviluppo. All’estero l’offerta base in ambito Wi-Fi prevede una velocità 512/128 kbps a 35€ mensili.