Altro problema per Gmail, il servizio di posta gratuito (ma disponibile anche a pagamento in una versione Premium parte di Google Apps) di Google: dopo le lamentele per la lentezza della nuova versione 2.0 del servizio, nella settimana scorsa Mountain View ha dovuto registrare un brusco stop per alcuni dei suoi account.
Per almeno un giorno e mezzo infatti alcuni utenti di Gmail (meno dell’1% secondo l’azienda) non sono stati in grado di accedere al servizio, intasando le pagine dell’Help Forum in richiesta di aiuto o spiegazioni. Le spiegazioni sono arrivate dopo un po’ proprio sul forum, e assieme a loro una parziale soluzione. Si è trattato di un errore nella maniera in cui a Google hanno cercato di fare pulizia tra gli account “spammer”, cioè quegli account utilizzati per inviare massicce dosi di messaggi di posta indesiderata.
Con tre post sul forum, lo staff di Mountain View ha dichiarato di aver preso nota del problema, ha spiegato di averlo risolto e si è poi dilungato sulle sue cause: «Quando un account viene disabilitato non è più possibile accedervi. Ma questo non significa che le informazioni in esso contenute siano perdute. Tutti coloro i quali non sono stati identificati per colpa nostra potranno riprendere la loro attività senza lamentare la perdita di dati. Nessuna informazioni si è persa, abbiamo numerosi strumenti di sorveglianza per prevenirlo».
Infine anche la portavoce di Google, Courtney Hohne, ha dovuto confermare che purtroppo nel periodo in cui gli account sono stati disabilitati Google non ha potuto accettare i messaggi di posta che gli sono stati inviati, rispedendoli al mittente. Tali messaggi non potranno essere reintegrati in automatico.