Disney+ ha debuttato il 12 novembre negli Stati Uniti, in Canada e in Olanda. Il lancio della piattaforma streaming della Casa di Topolino è stato, sì, un gran successo, ma anche piuttosto turbolento: se, infatti, nel giro di poche ore sono stati raggiunti i 10 milioni di abbonati, molti utenti hanno riportato frequenti arresti anomali e hanno avuto difficoltà ad accedere ai propri account.
Così, una delle prime mosse dell’azienda per risolvere alcuni dei problemi è stata quella di rimuovere certe funzionalità, tra cui il comodo elenco “continua a guardare”. Adesso, tuttavia, Disney ha reintrodotto la funzione nella piattaforma, consentendo agli utenti di continuare a vedere un film o uno show da dove lo avevano interrotto. D’altro canto si tratta di una feature essenziale: Netflix e la maggior parte dei servizi di streaming hanno una sezione simile nei propri menu, dunque era strano non vederla dell’interfaccia di Disney+.
Sebbene non fosse tra le prime richieste degli utenti, coloro che usufruiscono del servizio saranno ben felici di poter tornare a vedere un contenuto dal punto in cui lo avevano lasciato, senza dover cercare nel menu. I problemi riscontrati dagli utenti al lancio erano dovuti a un’infrastruttura poco solida: Disney, infatti, ha ammesso che non era del tutto preparata al gran numero di abbonati che hanno sovraffollato i server il giorno del lancio. Secondo i dirigenti il problema era da ricercarsi nella tecnologia BAMTech, la stessa usata per gestire i problemi di streaming di Game of Thrones.
Anche se Disney+ ha avuto un lancio brillante e in breve tempo ha già raggiunto un numero cospicuo di abbonati, a quanto pare il debutto del servizio è stato meno dannoso del previsto per Netflix, perlomeno secondo quanto sostenuto da Credit Suisse. Una notizia rassicurante per il colosso dello streaming viste le preoccupazioni causate dalla concorrenza.