Disney+ supporterà Chromecast e Android TV?

Il nuovo servizio di streaming del colosso dell'animazione americano Disney+ supporterà anche Chromecast e, forse, pure Android TV
Disney+ supporterà Chromecast e Android TV?
Il nuovo servizio di streaming del colosso dell'animazione americano Disney+ supporterà anche Chromecast e, forse, pure Android TV

Alla conferenza per gli investitori di ieri sera, Disney ha annunciato moltissimi nuovi dettagli riguardo la sua futura piattaforma di streaming on demand Disney+, servizio che sarà inizialmente disponibile solo in USA e offrirà i più conosciuti film d’animazione, documentari e serie del colosso dell’intrattenimento. Ma quali saranno i device a supportarlo?

Disney è un gigante del settore ed è difficile pensare che lasci fuori qualche piattaforma o dispositivo con la sua nuova Disney+, che nasce per diventare uno dei nuovi protagonisti del panorama streaming on demand. Perché il servizio possa davvero decollare è quindi importante che il supporto sia totale.

Ecco perché l’azienda ha confermato che Disney+ avrebbe supportato anche Chromecast e forse pure Android TV, due soluzioni che rappresentano una importante e imprescindibile fetta di mercato e potenziali utenti, milioni di utenti in tutto il mondo. E la cosa sembra essere confermata da una diapositiva mostrata durante la presentazione di ieri sera (vedi tweet sotto), nella quale si vede chiaramente il dongle HDMI Chromecast di Google insieme ad altri device compatibili come smart tv, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, computer ed Apple TV.

Anche il supporto per Android TV sembra essere quasi confermato. Anche se la piattaforma non è stata in alcun modo menzionata da Disney durante la presentazione, una diapositiva ha mostrato quello che sembra essere un modello di Android TV targato Sony. Non solo: Disney ha confermato ai microfoni di The Verge della firma di un accordo con Sony per un’app Disney+.

Ricordiamo che Disney+ sarà disponibile negli USA a partire dal prossimo novembre al prezzo di 6.99 dollari al mese e, al momento, non si è parlato di una possibile estensione del servizio in altri mercati. Probabile che in Europa il servizio arrivi nel 2020.

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