Taimen, Muskie e Walleye. Sembrano essere questi i nomi in codice dei prossimi Google Pixel, smartphone di nuova generazione che con tutta probabilità faranno il loro debutto ufficiale sul mercato nel corso dell’autunno, accompagnando l’esordio del sistema operativo Android O. Nel fine settimana sono comparse in Rete alcune indiscrezioni in merito al loro equipaggiamento hardware.
Più precisamente, questa volta si parla dello schermo. Sembra infatti che il gruppo di Mountain View abbia proposto a LG di investire circa 880 milioni di dollari nella divisione del gruppo asiatico al lavoro sui pannelli, per la produzione di display OLED flessibili da destinare proprio ai Pixel 2. La cifra potrebbe anche essere ritoccata verso l’alto, stando alle voci di corridoio, così da assicurare una fornitura puntuale della componente e poter rispondere fin da subito alla domanda degli acquirenti, scongiurando dunque il rischio di trovarsi nuovamente a corto di unità come purtroppo avvenuto con Pixel e Pixel XL.
Si ricorda che la prima generazione della linea integra display AMOLED prodotti da Samsung, con una leggera curvatura 2.5D in prossimità dei bordi e una superficie Gorilla Glass che la mette al riparo dai graffi. Uno schermo flessibile andrebbe dunque a favorire un form factor più simile a quello di Galaxy S8 e S8+. Altre indiscrezioni relative ai dispositivi parlano della presenza di un processore Qualcomm Snapdragon 83x, fotocamere con performance ulteriormente evolute e una scocca waterproof che sappia garantire la piena resistenza al contatto con l’acqua.
Tutte informazioni da prendere con le pinze, almeno per il momento. Di certo, nel corso dell’estate inizieranno a fare la loro comparsa sempre più rumor legati agli smartphone Pixel di seconda generazione, in vista dell’annuncio ufficiale. C’è da augurarsi di assistere questa volta alla loro commercializzazione anche in Italia, visto che i modelli attualmente in vendita non sono ufficialmente ancora disponibili nel nostro paese.