Le pelli elettroniche potrebbero non solo essere in grado di rilevare presto i problemi di salute delle persone che le indossano, ma anche di mostrarle rapidamente, anche a distanza. I ricercatori dell’Università di Tokyo hanno infatti sviluppato un display elastico ultrasottile per la pelle in grado di misurare i segni vitali come il battito cardiaco e visualizzarli in tempo reale, sul palmo della mano, e di archiviarli sul cloud, così da far sapere subito – anche ai medici – se c’è qualcosa che non va e se si ha bisogno di aiuto.
Realizzato in materiale flessibile e traspirante, la seconda pelle elettronica può essere allungata e dunque adattarsi a ogni tipo di mano ed è progettata per essere molto più resistente all’usura rispetto alle tecnologie viste in precedenza. Per realizzarla, i ricercatori hanno utilizzato elettrodi nanomesh e cavi estensibili, insieme a un sistema di microLED capace di piegarsi come la pelle e di mostrare immagini animate semplici, come ad esempio l’onda di un elettrocardiogramma. È presente un modulo wireless che consente alla skin elettronica di comunicare con uno smartphone per l’archiviazione dei dati biometrici rilevati nel cloud e per la loro rapida consultazione.
Secondo quanto diramato, la tecnologia può essere indossata sulla pelle ininterrottamente per una settimana, senza causare alcuna infiammazione. Sebbene questo sensore sia in grado di misurare temperatura, pressione e proprietà elettriche del muscolo, per la prima volta ha raggiunto con successo la corretta registrazione di un elettrocardiogramma, mirando così a effettuare un considerevole passo in avanti per l’accessibilità delle informazioni mediche.
Rappresentando un sistema di monitoraggio della salute non invasivo per gli anziani e per chi non può muoversi da casa, i ricercatori ritengono che la seconda pelle elettronica con display possa aiutare in futuro le strutture mediche e i funzionari sanitari a monitorare da remoto le condizioni di chi lo indossa in casa, rendendo così la vita più semplice a tutti. Il responsabile del progetto Takao Someya ha infatti specificato che:
L’attuale società che invecchia richiede sensori indossabili user-friendly per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti al fine di ridurre l’onere per i pazienti e i familiari che forniscono assistenza infermieristica. Il nostro sistema potrebbe essere una delle tanto attese soluzioni per soddisfare questo bisogno, che alla fine porterà a migliorare la qualità della vita di molti.
L’obiettivo è quello di portare il display per la pelle sul mercato entro tre anni, ma prima sarà necessario migliorare l’affidabilità della tecnologia e vedere se possa essere effettivamente prodotta su larga scala, a costi non esorbitanti.