Disponibile fino a poche ore fa come beta pubblica, Installer 4 è stato rilasciato durante il weekend in versione definitiva, ma il software installabile scarseggia, e la stabilità è ancora traballante.
Una volta Installer rappresentava una sorta di App Store non ufficiale, era l’unica fonte di software non Apple su iPhone e un’innovativa risorsa per il “jailbreaker”. Poi è arrivato il nuovo firmware 2.0, l’eccellente Cydia e l’App Store ufficiale, con 15.000 applicazioni scaricabili e 500 sonori milioni di download già all’attivo.
Installer.app ha perso parecchio smalto, nel corso del tempo, e in generale gran parte del suo parco software è scaricabile anche attraverso Cydia che certamente esercita un’attrattiva superiore, tanto sull’utente medio che su quello più smaliziato.
Certo, ora è molto più reattivo e meno “legnoso”, rispetto alla beta, ma nell’uso quotidiano non restituisce affatto l’idea di un software maturo e pronto per il pubblico. Soprattutto se paragonato alle altre, rodatissime risorse.
Ad ogni buon conto, l’installazione è gratuita: è sufficiente avviare l’applicazione, attendere che le sorgenti software vengano aggiornate e fare click su “Update” non appena compare il relativo pop-up.