L’introduzione dei servizi push per iPhone ha previsto l’esclusione di un famoso provider della rete: Google. Gmail, fino ad oggi, non è mai stata in grado di fornire il servizio push agli utenti del melafonino, a causa dell’assenza di un protocollo push IMAP proprietario. Grazie ad un piccolo stratagemma, Google è finalmente riuscita a superare questo ostacolo.
Google ha deciso di abilitare il supporto push emulando, tramite l’applicazione Google Sync, i servizi dei server Microsoft Exchange. In questo modo, il melafonino è in grado di collegarsi direttamente all’account di posta Gmail, senza quindi dover dipendere dai server Apple.
Il sistema sembra funzionare molto bene, non fosse per alcune limitazioni che di certo non faranno la felicità degli utenti iPhone. Apple, infatti, ha previsto solo il supporto di un account Exchange per ogni smartphone, questo significa che risulta impossibile far convivere le notifiche push di Gmail con quelle, ad esempio, della propria azienda. Inoltre, pare che i servizi push di Google non funzionino durante le sessioni di navigazione in WiFi.
Abilitare i nuovi servizi push di Gmail è abbastanza semplice. Per tutti gli utenti meno esperti di configurazioni, Google ha messo a disposizione una comoda guida passo per passo per l’abilitazione delle nuove funzionalità Sync.