La collaborazione tra Apple e nVidia dura da parecchio tempo, ma ultimamente sono emersi vari problemi per il comparto grafico dei notebook MacBook Pro che sono sfociati nella presentazione di una class action da parte di alcuni utenti insoddisfatti.
Il danno di immagine subito da Apple avrebbe come conseguenza la rescissione del contratto, ma in base alle notizie delle ultime ore sembra che tale eventualità sia lontana (per il momento).
Gli stessi malfunzionamenti che avevano in passato colpito le GeForce 8600M si sono ripresentati nelle GeForce 9600M, anche se nVidia aveva negato ogni addebito e scaricato la colpa sui produttori dei notebook.
Bisogna però fare una considerazione che potrebbe giustificare l’abbandono dei chipset con grafica integrata di nVidia. Intel non ha concesso i diritti per realizzare chipset compatibili con l’architettura Nehalem; quindi, niente supporto da nVidia per i processori Core i3/i5/i7 dotati di controller di memoria integrato.
I prossimi modelli di MacBook Pro utilizzeranno una CPU Intel Nehalem o Westmere, probabilmente Arrandale, soluzione dual core a 32 nanometri che integra anche un sottosistema grafico. Se lo scontro legale finisse con la vittoria di Intel, nVidia non potrebbe più fornire i propri chipset ad Apple. Quest’ultima troverebbe la “scusa” per chiedere il divorzio.