DJI, il noto produttore di droni pronti al volto, ha sorpreso un po’ tutti presentando una terza variante del suo nuovo quadricottero Phantom 3. Dopo aver presentato le declinazioni Advanced e Professional, DJI ha annunciato adesso la versione “Standard“. Trattasi di un modello più economico che appare più come e un ibrido tra il precedente Phantom 2 e l’attuale nuovo modello.
Esteticamente appare, infatti, come un Phantom 2 a cui è stata trapiantata la gimbal con la fotocamera del Phantom 3 limitata, però, nelle prestazioni. L’ottica, infatti, presenta sempre 12 MP, ma la capacità di registrazione è limitata a 2.7K e non si possono superare i 30 fps in Full HD. La batteria, invece, è quella del Phantom 3, una 4480 mAh a 4S che secondo DJI dovrebbe garantire circa 25 minuti d’autonomia. Differenze importanti, invece, per quanto riguarda il controller e la trasmissione video per l’FPV. In questo modello non trova posto il lightbridge che permette di ricevere in tempo reale in digitale quanto la visto dalla fotocamera, ma trova spazio un sistema già visto sul precedente modello. Il Phantom 3 Standard utilizza, infatti, una soluzione Wi-Fi per collegare la fotocamera e il telefono posizionato sopra il controller su cui sarà attiva un’app dedicata. Per ottimizzare la copertura del WiFi, il controller del drone incorpora una sorta di range extender in grado di consentire un raggio d’azione di circa 500 metri.
Inoltre, siccome la frequenza da 2,4 GHz è già occupata dalla trasmissione Wi-Fi del segnale video, il controller radio del Phantom 3 Standard funziona sulla frequenza di 5,8 GHz offrendo un raggio d’azione del drone di circa 500 metri. Si ricorda, comunque, che il regolamento ENAC vieta attività oltre i 200 metri, dunque il Phantom 3 Standard può essere utilizzato senza problemi nel pieno rispetto del regolamento.
Phantom 3 è già disponibile al prezzo di 919 euro.