Gianfranco Mascia, fondatore dei comitati Bo.Bi (Boicotta il Biscione), rilancia. Dopo aver rivendicato l’attacco del 24 e 25 maggio ad alcuni siti governativi e a quello della SIAE, propone un nuovo Netstrike, questa volta non più nascosto come quello del 25, ma ben pubblicizzato.
L’appuntamento è per il 31 Maggio dalle 15 alle 15.45: l’invito del gruppo è di collegarsi al sito dei Beni Culturali per impedire al server di soddisfare altre richieste.
La protesta è diretta sia contro il Decreto Urbani sia contro la legge 106/2004, che, sebbene tuttora incompleta del decreto d’attuazione, viene additata come una legge in grado di «far chiudere […] siti amatoriali e di associazioni, organizzazioni di volontariato, pagine personali».
Contro i netstrike, invece, il fronte si fa compatto, e si va dalla FIMI, che ieri ne ha denunciato l’«illegalità», sino al senatore Fiorello Cortiana, una delle principali voci della protesta contro il decreto lege Urbani, che ha ritenuto errato l’uso di «pirateria informatica» e denuncia la debolezza dell’agire anonimamente invece che in regime di aperto confronto.
Il comitato Bo.Bi motiva la propria azione con una metafora: il netstrike altro non è se non un girotondo virtuale attorno al sito per impedire l’accesso alle sue pagine. Respinta, dunque, l’accusa di cracking del sito anche se i comunicati della Polizia Postale e le dichiarazioni degli uffici che hanno subito l’attacco del 25 maggio parlano di Denial Of Service. La gestazione di un Netstrike, si fa notare, è ben diversa e soprattutto ben visibile al pubblico.
Per i comitati Bo.Bi non è il primo Netstrike. Il 20 febbraio 2002 ne organizzarono un altro contro il sito Web giustizia.it per ricordare il decennale dell’inizio di Mani Pulite. Per quell’azione furono indagati dalla Procura di Bologna con l’ipotesi di “interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche”.
Si muove, nel frattempo, anche chi è a favore del DL Urbani. Per il 7-8 Giugno, infatti, è prevista una manifestazione presso il centro congressi di Città della Scienza di Napoli. Parteciperanno all’iniziativa tutte le associazioni di categoria ed alcuni nomi quali Edoardo Bennato, Avion Travel e Caterina Caselli. Il tutto sarà sponsorizzato da aziende quali Music Television e Sky, fortemente interessate alla lotta contro la pirateria.