Qualche tempo fa si è parlato dell’intenzione di Apple di rinverdire il suo connettore dock, dopo 10 anni di utilizzo in qualsiasi prodotto tascabile presentato. C’è chi ha parlato dell’arrivo di ThunderBolt su iOS e chi ancora ha ipotizzato un supporto a Micro-USB per non evadere gli standard europei, ma a quanto pare la realtà sarebbe un’altra: il dock rimarrà, solo in forma rimpicciolita.
A darne notizia è la testata iMore, che si è lanciata in alcune ipotesi sul futuro dei device portatili targati Mela. L’attuale connessione dock, introdotta ai tempi dei primi iPod, sarebbe ormai obsoleta. Non tanto in termini di funzionalità, considerato come la sincronizzazione e lo scambio di dati avvenga comunque via USB, ma quanto per il suo design.
Effettivamente il dock da 30 pin è in larghezza ingombrante, mentre lo spessore rimane comunque contenuto. Questo non significa, tuttavia, che non possa essere migliorato, magari riducendolo di dimensioni e liberando spazio nei dispositivi, da conferire poi ad altre funzioni come una batteria di maggiore dimensione o le ingombranti antenne 4G LTE. E vi è un altro fatto non di poco conto: con iOS 5, l’aggiornamento è diventato “Mac Free” grazie alle funzioni WiFi, quindi il dock non è più il centro vitale esclusivo dei vari iPhone, iPad e iPod Touch.
Ma per quale motivo Cupertino non adotta semplicemente la tecnologia ultraveloce di ThunderBolt anche su iOS, liberandosi così da ogni impiccio? Per prima cosa, l’architettura interna degli attuali device iOS non permette l’installazione del sistema, almeno non in tempi recenti. Inoltre, per il comparto dei prodotti portatili Cupertino deve avere un occhio di riguardo al mondo Windows, dove ThunderBolt non arriverà prima di qualche mese e di cui le performance risultano non ancora certe. Non è dato sapere, invece, perché un’entrata Micro-USB sia stata bocciata tout court.