Come farsi venire idee per un progetto Web 2.0 di successo? Non c’è una risposta generale alla domanda, sarebbe troppo facile. A volte, però, sembra sufficiente guardarsi intorno, facendo attenzione ai contesti in cui l’esigenza di “scambio tra pari” è già presente. Si tratta poi di chiedersi se tale esigenza possa avere risposte online.
Pensandoci “col senno di poi”, si può spiegare in questo modo il successo di Docsity, sito di condivisione di appunti rivolto in particolar modo agli studenti universitari, ideato da un ingegnere elettronico di 24 anni, Riccardo Ocleppo, con l’aiuto di un programmatore ventiduenne.
L’idea dell'”università condivisa” nasce a Torino meno di un anno fa: il passaparola ha fatto salire gli iscritti a quota 8.000, con una media di 150.000 pagine viste al mese. Secondo i dati riportati in un articolo di Marco Ferrando per “nòva”, gli studenti universitari iscritti al sito sono distribuiti principalmente in tre città, Roma (25%), Milano (22%) e Torino (18%).
Il sito consente di visualizzare appunti scritti a mano e scannerizzati o compilati come file di testo: inizialmente si dispone di 5 download liberi; per continuare a scaricare materiale occorre guadagnare “crediti”, caricandone a propria volta. Si possono guadagnare punti anche rispondendo alle domande del forum, “Docsity! Answers”
Non manca, ovviamente, un sistema di rilevazione del gradimento, sia per i documenti che per gli utenti. Nel dubbio, ciò dovrebbe consentire di andare “a colpo sicuro” nella scelta del file da scaricare. I documenti sono organizzati per categorie e discipline, con le sezioni “i più visti” e “gli ultimi caricati” in bella evidenza.
Al momento il sito non ospita pubblicità, ma c’è da chiedersi cosa succederà se il traffico continuerà ad aumentare. Nel frattempo, il team pensa a pubblicizzare il sito con volantini, adesivi e gadget distribuiti nei principali atenei italiani, e sperando nel passaparola online.