Da ieri una piccola ma grande novità ha coinvolto il web. L’ICM Registry ha infatti dato il via libera per l’assegnazione e dunque la vendita dei domini .xxx dedicati ai siti di natura pornografica. Gli interessati avranno circa 50 giorni per prenotare il proprio dominio .xxx e dovranno essere pronti a sborsare circa 200 dollari per la registrazione. Scaduti questi 50 giorni, ci sarà una pausa di due settimane durante la quale l’assegnazione dei domini .xxx sarà riservata alle sole grande aziende di intrattenimento per adulti.
Questa procedura non è insolita. Nei primi 50 giorni di assegnazione pubblica, molti domini .xxx verranno sicuramente comprati anche da aziende “comuni” che saranno interessate a cautelarsi da eventuali “doppioni porno”. Ve lo immaginate un Google.xxx o un Apple.xxx?
La gestazione dei domini .xxx non è stata certo facile, perché quando furono proposti si aprì una forte polemica. Oggi però tutte le tensioni sono state superate o quasi e i domini .xxx sono una realtà.
Grazie a l’introduzione di questi nuovi domini i siti di intrattenimento per adulti potranno ritagliarsi un loro ben preciso spazio sul web, rendersi facilmente riconoscibili e ottenere quindi più visibilità. Inoltre proprio perché saranno più riconoscibili, saranno anche più facilmente filtrabili dai software di protezione come quelli che offrono una navigazione più sicura per i minori.