Stretta di mano tra l’Ovale Blu e la catena di pizzerie più nota negli Stati Uniti: oggi l’annuncio ufficiale di una partnership siglata da Ford con Domino’s, che punta a gestire la consegna delle pizze sfruttando la tecnologia integrata nei veicoli a guida autonoma. Ovviamente, il fine ultimo è un’altro: perfezionare il sistema, rendendolo sempre più sicuro e affidabile, in vista di un debutto su larga scala entro i prossimi anni.
Ford ha già dichiarato più volte di voler introdurre entro il 2021 un servizio di ride sharing basato sull’impiego di self-driving car. Un’iniziativa rivolta al pubblico, che rientra appieno in un’ottica di sviluppo intelligente e sostenibile della mobilità, favorendo il passaggio da un concetto di ownership a uno di usership. Per farsi trovare pronto all’appuntamento, però, il gruppo ha l’esigenza di raccogliere ulteriori feedback e migliorare ancora il sistema di bordo, anche dal punto di vista delle sensazioni suscitate nella gente comune, ancora poco abituata ad avere a che fare con questo tipo di veicoli. Ecco il perché dell’iniziativa messa in campo con Domino’s nel Michigan.
Non va infatti dimenticato che il passaggio all’era della guida autonoma dovrà necessariamente essere accompagnato da un balzo culturale: sarà questo uno degli ostacoli da superare, insieme a quelli inerenti l’impianto normativo che andrà a regolare la circolazione dei mezzi senza conducente e alle inevitabili sfide dal punto di vista tecnologico. Queste le parole che abbiamo raccolto lo scorso anno da Don Butler (Executive Director, Connected Vehicle and Services Ford Motor Company), in occasione di un evento andato in scena a Berlino.
Abbiamo annunciato che nel 2021 produrremo un veicolo a guida autonoma, una sorta di Robotic Taxi Service. Non una vettura che tutti potranno comprare, ma finalizzata ai servizi di trasporto pubblico.