Donald Trump, già presidente degli USA e candidato alle prossime presidenziali, sarà tra gli oratori della Bitcoin Conference 2024 di questa settimana a Nashville. Il suo staff ha fatto sapere che ha raccolto più di 4 milioni di $ in Bitcoin e altre donazioni per la campagna elettorale.
Oltre a BTC, i contributori hanno donato Ripple (XRP), Ethereum (ETH), la stablecoin USDC e altre meme coin.
L’ondata di sostegno segnala un chiaro legame con i trader di criptovalute. Trump non è stato timido nel sostenere la classe di asset, che sembra essere una parte importante della sua campagna di rielezione.
Il mondo delle criptovalute attende ora con ansia cosa potrebbe rivelare in Tennessee questa settimana.
Donald Trump ottiene 4 milioni di dollari di sostegno dagli elettori delle criptovalute
Le criptovalute hanno dimostrato di essere un enorme problema politico nel 2024. La classe di asset è diventata una netta linea di demarcazione, con la difesa di Donald Trump che ha portato a donazioni per la campagna Bitcoin per un valore di oltre 4 milioni di dollari, secondo un rapporto della CNBC.
Le recenti dichiarazioni mostrano che 19 donatori hanno donato più di 2,15 milioni di $ in BTC al comitato di raccolta fondi per la rielezione di Trump. Dal 1° aprile al 30 giugno, il comitato ha già raccolto più di 118 milioni di $. Inoltre, Trump è destinato a trarne beneficio, con 12 di quei donatori di Bitcoin provenienti da stati chiave in bilico.
All’inizio di questo mese, diverse figure di spicco del settore hanno annunciato il sostegno finanziario a Trump. I documenti mostrano che i fondatori di Gemini Cameron e Tyler Winklevoss hanno contribuito con più di 1 milione di $. Il contributo del duo ha superato il limite massimo di 844.600 $, con il resto rimborsato ai gemelli.
L’apparizione di Trump alla Bitcoin Conference 2024 sta attirando un bel po’ di gente. Attualmente, i posti a sedere al tavolo rotondo il giorno del suo discorso hanno prezzi dei biglietti che arrivano fino a $ 844.600. Tali vendite contribuiranno anche al comitato per la rielezione di Trump alla Casa Bianca e alla sua campagna elettorale in corso.