Lo sviluppo del paese, come dimostrato da numerose analisi, passa per due strade principali: l’introduzione delle tecnologie e le donne. Un binomio che, dal punto di vista semantico, non appare assimilabile.
Invece, parlando con gli occhi delle aziende ICT, si tratta di un’unione fondamentale, quasi irrinunciabile. Eppure (ne abbiamo già parlato in altri post) i dati relativi all’impiego femminile nelle aziende ICT sono ancora insoddisfacenti.
Eppure, pensandoci bene, l’inserimento delle donne, ritenute “capitale umano” tanto importante quanto trascurato, oltre che a portare i tanto proclamati benefici economici, porterebbero ad una cultura del lavoro basata sulla cultura e sul merito.
L’introduzione delle donne nelle aziende tecnologiche italiane, associata ad un maggiore utilizzo dell’ICT, saranno trattate oggi, a Roma, nell’ambito del convegno “DOnne e TEcnologie una DOTE per l’Italia“.
Questo evento, all’interno del quale verranno ospitate diverse donne che, nel settore informatico e telecomunicativo, sono state capaci di contraddistinguersi, si soffermerà sopratutto sulle iniziative promosse a livello europeo, tramite le quali si punterà all’introduzione di tecnologie digitali al fine di eliminare i divari e gli squilibri sociali che, ancora oggi, come dimostrato, caratterizzano il mondo del lavoro.
Di seguito trovate anche il programma della manifestazione “DOnne e TEcnologie una DOTE per l’Italia” che, ricordiamo, si sta svolgendo a Roma, presso la Camera dei Deputati:
- Ore 9.30: saluti di apertura, con la presenza del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais;
- Ore 9.45 : relazioni di baser;
- Ore 10.00 : racconti da parte delle ospiti presenti (Frieda Brioschi – Wikimedia Evangelist, Flavia Marzano – Esperta di Open Source, ecc.);
- Ore 11.45 : tavola rotonda, nella quale si discuterà degli argomenti trattati in precedenza;
- Ore 13.15 : conclusioni, con la partecipazione di Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le politiche europee.
Peccato averlo scoperto solo oggi, sicuramente una passeggiata si poteva fare. Qualcuno c’è stato?