Per festeggiare come si deve la Giornata Internazionale della Donna, o Festa della Donna come viene comunemente (e impropriamente) chiamata, Google ha scelto di sostituire il proprio logo ufficiale con un doodle animato e interattivo, già visibile anche sulla homepage nostrana del motore di ricerca. Basta un click sul pulsante Play per dare il via alla riproduzione di un filmato che raccoglie gli auguri dalle donne di tutto il mondo.
Istituita nel 1909 negli Stati Uniti (in Europa due anni più tardi e in Italia nel 1922), la ricorrenza ha come obiettivo quello di ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute dalle donne a partire dal secolo scorso, ma anche di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle discriminazioni e sulle violenze alle quali sono ancora sottoposte. La tradizione di regalare una mimosa l’8 marzo è tutta italiana ed è nata nel dopoguerra, più precisamente nel 1946: la pianta gialla fu scelta come simbolo dalle partigiane Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, proprio perché disponibile in questo periodo dell’anno.
La partecipazione dei nostri connazionali alla Giornata Internazionale della Donna rimase piuttosto contenuta per i due decenni successivi, salvo poi assumere importanza in seguito alla nascita di un forte movimento femminista negli anni ’70. Anche quest’anno in molte città italiane l’ingresso a musei, mostre, ville e monumenti sarà del tutto gratuito per le donne.
A Roma, ad esempio, aderiscono all’iniziativa i Musei Capitolini, quello dell’Ara Pacis, Villa Torlonia, il Museo di Roma in Trastevere e i Mercati di Traiano, mentre a Firenze sarà possibile visitare Palazzo Vecchio (anche senza prenotazione) e a Napoli sarà organizzato il percorso guidato “Donne al Museo tra mito e realtà” presso il Museo Archeologico Nazionale. La Festa della Donna verrà ovviamente celebrata anche sui social network, seppure in modo virtuale, a colpi di tweet, like e condivisioni.