Microsoft è stata accusata di effettuare, senza autorizzazione, un doppio addebito per il servizio Xbox Live Gold, la piattaforma di gioco utilizzata da oltre 23 milioni di utenti della console Xbox 360. Ryan Graves ha depositato una class action nella quale viene specificato che le condizioni d’uso dell’abbonamento annuale sono poco chiari, in relazione al rinnovo della sottoscrizione dopo la sua scadenza.
Per utilizzare Xbox Live Gold, l’utente deve abbinare un metodo di pagamento valido al suo account (una carta di credito, una prepagata o una card Xbox), in modo tale che la sottoscrizione possa essere rinnovata automaticamente. Ma se, ad esempio, la carta di credito scade prima del rinnovo, l’utente non può più accedere al servizio.
L’utente potrà continuare ad utilizzare la piattaforma solo dopo aver sottoscritto un nuovo abbonamento, al quale deve essere associato un nuovo metodo di pagamento. Microsoft però, dopo aver ricevuto il nuovo metodo di pagamento, ha rinnovato senza autorizzazione anche il precedente abbonamento scaduto e quindi l’utente ha ricevuto un doppio addebito.
Graves ha contattato Microsoft per ricevere il rimborso di uno dei due abbonamenti, ma l’azienda si è rifiutata, offrendo invece due anni consecutivi. L’utente non ha accettano queste condizioni e ha portato Microsoft in tribunale, chiedendo la restituzione della somma incassata ingiustamente e i danni per violazione del contratto, per arricchimento senza causa e per violazione dell’Electronic Funds Transfer Act.