La tranquilla cittadina di Redmond è stata colpita da due terremoti nelle ultime 48 ore. L’epicentro è la sede della Microsoft Corporation dove negli uffici dei piani alti si può immaginare ci sia un granché da parlare.
La prima scossa arriva Giovedì mattina quando Bruce Jaffe, l’uomo a capo del corporate development, annuncia le sue dimissioni e la volontà di lasciare la società a fine Febbraio. Jaffe che si occupa della gestione delle acquisizioni e delle alleanze della società è stato il protagonista della più grande acquisizione della storia della Microsoft, aQuantive, società di pubblicità su Internet comprata l’anno scorso per 6 miliardi di dollari.
La notizia corre veloce e le illazioni sul motivo dell’accaduto si moltiplicano. In un’intervista a Bloomberg, un portavoce della società riferisce che, il CEO di Microsoft Steve Ballmer avrebbe intenzione di affidare più responsabilità in materia di accordi e acquisizioni ai presidenti delle tre divisioni della società.
Questo vuol dire che l’accordo sull’acquisizione Fast Search & Transfer annunciata appena martedì scorso potrebbe essere seguita per esempio da Jeff Raikes… impossibile! Ironia della sorte l’appena citato presidente della divisione business di Microsoft annuncia che a Settembre se ne andrà in pensione.
Raikes è una figura storica della Microsoft, da quando fu strappato alla Apple nel 1981 è stato il responsabile di prodotti e servizi, nonché l’executive più vicino al software Office. Il suo lavoro ha fruttato all’azienda 10,7 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2007. Dalla fine di questo mese, pur mantenendo il titolo di presidente e il ruolo di leader del gruppo strategico, sarà affiancato da Stephen Elop, 44enne ex Ceo di Macromedia.
Cosa succede in casa Microsoft? Che l’annuncio dell’uscita di scena di papà Bill abbia sconquassato gli animi dei suoi impiegati? E pensare che solo poco tempo fa gli analisti di Wall Street avevano criticato l’assenza di un ricambio nelle poltrone dei piani alti di Redmond…