Tre anni fa Google metteva a segno un importante colpo aggiungendo al proprio mosaico di servizi un tassello che si è rivelato poi uno dei punti chiave nel campo dell’advertising made in Mountain View. A distanza di 36 mesi il colosso delle ricerche nel web celebra il terzo anniversario del matrimonio con DoubleClick, acquisito nel 2008 e, una volta aggirate tutte le osservazioni sollevate dalle autorità antitrust, diventato uno dei prodotti di maggiore interesse della società.
Nel corso degli ultimi tre anni DoubleClick si è evoluto, si è trasformato per rispondere a quelle che sono le esigenze del mercato e di coloro che lo rendono vivo: gli advertiser e gli editori. Sono state così introdotte una dopo l’altra nuove funzioni, nuove modalità di vendita, nuovi strumenti sia per la ricerca di inserzionisti sia per attirare nuovi clienti ad acquistare spazi pubblicitari sui propri portali. L’advertising di Google è divenuto così il fulcro di tutta l’attività legata alla compravendita di contenuti sponsorizzati nel web.
Sono oltre 5 milioni le ore complessive che gli ingegneri di Mountain View hanno dedicato al servizio che ha permesso agli advertiser di ottenere circa 33 miliardi di potenziali clienti grazie agli annunci comparsi tramite il circuito Doubeclick. Il numero di click effettuati nei 3 anni è quantificato all’incirca sui 110 milioni. I ricavi per la società non sono noti, ma secondo alcune stime Google avrebbe guadagnato tra il miliardo ed il miliardo e mezzo di dollari tramite il proprio strumento di advertising.
DoubleClick rappresenta oggi uno dei polmoni dell’ecosistema di “Big G” e necessita dunque di un lavoro costante per renderlo sempre più appetibile. Tra le principali novità promesse dal team Google v’è la possibilità di utilizzare filmati come forma di pubblicità, introducendo così un nuovo metodo per sponsorizzare contenuti nelle pagine. La speranza del gruppo è quella che i video diventino una delle soluzioni maggiormente adottate dagli advertiser entro breve tempo.