Software di criptazione, foglietti di carta conservati in cassaforte o altri sistemi sono tutti ideati per proteggere le password di accesso a file e servizi personali, e tenerle a portata di… mano quando servono.
Il simpatico omino usa un sistema tutto suo, decisamente non replicabile: tatua le password fra le dita dei piedi e si scusa per l’odore. Questa vignetta è apparsa qualche tempo fa su CNet News e fa ironicamente riferimento alle abitudini di salvataggio delle password.