Gli italiani all’estero spesso lamentano di essere dimenticati dalla madre patria, ma in questo caso hanno oltremodo ragione per alzare la voce: il sito predisposto dalla Farnesina per assistere gli italiani in viaggio fuori dai confini è sparito a causa del fatto che, a quanto pare, il dominio è stato lasciato scadere. A citare la notizia è il Corriere della Sera, ma al momento delle verifiche il tutto risulta già essere stato ripristinato senza che nessuno abbia approfittato del problema creando problemi al progetto istituzionale.
Dovesiamonelmondo.it è il sito con cui la Farnesina chiede agli italiani in viaggio all’estero di registrare la propria partenza preavvertendo dei propri spostamenti e permettendo così, in caso di problemi, di poter intervenire sollecitamente con controlli mirati senza perdite di tempo. I dati vengono cancellati dai server in pochi giorni: il tempo necessario per salvaguardare ogni italiano da possibili guai eventualmente intercorsi.
Spiega il Corriere: «il contrattempo ha lasciato di stucco molti cittadini che nelle ultime ore hanno provato a registrarsi sul sito. E che ci hanno segnalato il problema. Alcuni, ci hanno riferito, hanno segnalato il problema alla Centrale operativa di Viaggiare Sicuri (un altro sito gestito dalla Farnesina e dall’Aci dov’è possibile reperire informazioni generali, sulle questioni sanitarie, di sicurezza o politiche dei Paesi che si intendono visitare). Dalla Farnesina non fanno drammi: “Si tratta di un problema tecnico – spiegano dal ministero degli Esteri – legato al trasferimento del sito da un server all’altro. Entro martedì dovrebbe essere tutto a posto”». Una volta recepito il problema, infatti, la Farnesina si è messa in moto per mettere in piedi un riferimento alternativo: il sito è stato “resuscitato” come sottosezione del sito ufficiale del Ministero degli Esteri e, con un link in ampia evidenza, gli italiani all’estero sono stati redirezionati su un sito clone. Il tutto è però durato poco: Dovesiamonelmondo.it è stato ripristinato e, in anticipo sulle previsioni, è già online. A quanto pare nulla sarebbe andato perduto e dunque l’inconveniente può considerarsi risolto.