Grazie a Kotaku scopriamo finalmente quali saranno alcune delle differenze introdotte da BioWare per la versione PC di Dragon Age 2, insieme ad altri dettagli di interesse, riguardanti il legame tra questo gioco e il suo predecessore.
Pur presentando, infatti, un singolo protagonista del tutto inedito, Dragon Age 2 offrirà la possibilità di vedere le conseguenze delle scelte compiute nel primo gioco della serie: trattandosi della medesima ambientazione, per fare un esempio, i personaggi originariamente morti resteranno tali.
Migliorato il comparto grafico sotto ogni punto di vista: maggiori dettagli e colori più vividi consentiranno di godere al meglio anche degli effetti più sanguinolenti.
Sarà ancora possibile mettere il gioco in pausa, per trasferire i comandi da un personaggio all’altro: ciononostante il combattimento risulterà più semplice e rapido. Allo stesso modo, anche la customizzazione in termini di skill svolgerà ancora un ruolo importante. Si possiederanno sei alberi skill, diversi a seconda delle tre classi a disposizione. Ognuno di essi presenterà da 5 a 8 abilità che potranno essere acquistate nel corso del gioco. Ogni personaggio, infine, avrà una albero skill speciale.
Quanto alla versione PC nello specifico, essa sarà realizzata direttamente dai team interni a BioWare, risultando per questo forse più simile alle edizioni per console.
Il gioco non supporterà più una visuale tattica, e questo per ragioni principalmente legate al design e alla gestione grafica degli ambienti. Si avrà quindi una semplice visuale “alle spalle” del personaggio, ma in compenso verrà inclusa una speciale opzione per allargare la schermata, riducendo lo zoom della telecamera (cosa che, al contrario, sarà assente dalle versioni su console).
Anche i comandi di combattimento verranno gestiti in modo leggermente diverso: si potrà cliccare per ordinare un attacco continuativo, senza dover premere con insistenza sulla tastiera o sul mouse. Tutto ciò dovrebbe rendere il gioco più adatto al grande pubblico, pur senza sacrificare nulla in termini di profondità.