Dragonfly della NASA: l'elicottero nucleare per esplorare Titano

La missione Dragonfly della NASA esplorerà Titano dal 2028 con un elicottero nucleare, cercando tracce di vita e studiando la luna di Saturno.
Dragonfly della NASA: l'elicottero nucleare per esplorare Titano
La missione Dragonfly della NASA esplorerà Titano dal 2028 con un elicottero nucleare, cercando tracce di vita e studiando la luna di Saturno.

Il progetto Dragonfly della NASA ha raggiunto un importante traguardo, superando la Critical Design Review, che consente di procedere alla costruzione di questo innovativo elicottero nucleare. Con un lancio previsto per luglio 2028 a bordo di un razzo Falcon Heavy di SpaceX, Dragonfly rappresenta una delle missioni più ambiziose mai concepite dall’agenzia spaziale americana.

Destinato a esplorare Titano, la più grande luna di Saturno, il veicolo affronterà un viaggio di sette anni nello spazio profondo. Questa missione punta a rispondere a domande fondamentali sull’origine della vita e sulle possibilità di trovare forme di vita aliena in ambienti estremi. Titano è un mondo affascinante per gli scienziati, grazie alla sua atmosfera densa di azoto e metano, ai laghi di idrocarburi liquidi e alle vaste dune organiche. Inoltre, potrebbe ospitare un oceano sotterraneo di acqua salata, rendendolo un candidato ideale per lo studio dei precursori chimici della vita.

Una volta atterrato, l’elicottero spaziale esplorerà la superficie della luna per almeno tre anni terrestri. Grazie alla bassa gravità e all’atmosfera densa, Dragonfly potrà volare facilmente e spostarsi autonomamente tra diverse aree di interesse scientifico. Equipaggiato con strumenti avanzati e sensori, analizzerà la composizione chimica del terreno, catturerà immagini del paesaggio alieno e cercherà biomarcatori che potrebbero indicare la presenza di vita.

Il progetto, coordinato dal Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) sotto la guida della dottoressa Elizabeth Turtle, ha un costo stimato di 3,35 miliardi di dollari. Dragonfly rappresenta un passo avanti significativo rispetto alla missione Cassini Huygens, che nel 2005 ha effettuato un singolo atterraggio su Titano. Questo nuovo veicolo, invece, esplorerà diverse regioni, offrendo una visione molto più completa di questo affascinante mondo.

Se coronata da successo, la missione Dragonfly potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dei processi che hanno portato alla vita sulla Terra e delle possibilità che fenomeni simili siano avvenuti altrove nel sistema solare. Contribuendo a rispondere a domande fondamentali sulla nostra posizione nell’universo, il progetto apre nuove prospettive sulla possibilità che la vita possa emergere in ambienti radicalmente diversi dal nostro pianeta.

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