Il nuovo anno inizia con una serie di interessanti novità in casa Dreame, brand che nell’ultimo biennio si è imposto come tra i più innovativi in assoluto nel mondo dei robot per la pulizia casalinga. Le novità arrivano in particolare dal CES di Las Vegas, dove il gruppo ha allestito un’ampia vetrina ove campeggiano nuovi prodotti per la pulizia della casa e dove, addirittura, è comparso il primo tagliaerbe automatico che amplia lo sviluppo dell’azienda portando la produzione anche verso nuovo ambito collaterale.
A farsi notare tra le varie novità del booth 52747 al CES 2024 è il nuovo DreameBot L10s Pro Ultra, dispositivo – immediatamente pronto per il mercato italiano – che mette insieme il meglio dello sviluppo R&D dell’azienda per allestire un robot in grado di ampliare una volta di più le possibilità offerte all’utente. Un robot sempre più efficace, insomma, ma anche sempre più autonomo: la vocazione dichiarata è quella di un sistema di pulizia completamente automatizzato che consenta sempre di più di dimenticare le pulizie del pavimento settimana dopo settimana.
Il modello Pro Ultra ricalca le medesime premiate linee estetiche lanciate a fine 2023 con gli ultimi modelli dell’anno passato, ma integra una serie di novità evolutive che rendono il nuovo device ancor più efficiente sotto ogni punto di vista. Ogni singolo aspetto è stato migliorato rispetto alla generazione 2023, a dimostrazione delle ambizioni del gruppo per l’anno in arrivo.
DremeBot L10s Pro Ultra
Il concept è confermato nei suoi elementi base: un sistema di aspirazione, basato su spazzola a tre razze; un sistema di pulizia, basato su due moci rotanti a umido; una base di ricarica che consente di svuotare il serbatoio interno dello sporco (garantendo fino a 75 giorni di piena autonomia grazie ad un sacchetto di raccolta da 3,2 litri di capacità) e, al tempo stesso, eliminare l’acqua reflua mentre si ricarica il serbatoio dell’acqua pulita (la capacità dei due contenitori è pari a ben 4,5 litri per l’acqua pulita e 4 litri per l’acqua di residuo). Quando il robot torna in carica, insomma, si innesta un sistema di rigenerazione che in pochi minuti prepara il robot per un ulteriore ciclo di pulizia.
Anche la ricarica è più rapida: fino al 30% di velocità in più per rigenerare i 5200mAh di capacità, così che si possano pulire rapidamente anche appartamenti di maggiori dimensioni senza che il robot debba rimanere per troppo tempo fermo ai box in attesa di avere l’energia residua per il completamento dei propri compiti di pulizia.
Per ottimizzare la propria azione, il nuovo DreameBot L10s Pro Ultra mette insieme tutta una serie di tecnologie pensate per massimizzare il risultato finale:
- Advanced MopExtend, garantendo la capacità di arrivare con i moci anche negli angoli più reconditi;
- Auto Robot Care and Mantenaince in grado di pulire i moci al termine del ciclo per asciugarli poi con un getto d’aria calda a 58° per il ripristino rapido e per evitare la formazione di muffe;
- Powerful Vormax Suction, ossia 7000Pa di potenza per aspirare lo sporco dal pavimento o dai tappeti senza lasciar traccia;
- Precise CleanGenius, per riconoscere il grado di sporco sul pavimento tornando eventualmente una seconda volta nei punti di maggior sporco residuo;
- Smart Pathfinder Navigation, che si avvale anche dell’IA per garantire il miglior percorso possibile anche in presenza di ostacoli inattesi;
- DuoScrub Mopping System, ossia il combinato disposto dei due moci rotanti che agiscono in pressione sul pavimento mentre un sistema di distribuzione dell’acqua elargisce fino a 80ml per ogni ciclo prima di tornare alla casa base per la ricarica.
Importante è sottolineare come anche nel nuovo anno venga riproposta quella tecnologia MopExtend che proprio Dreame ha per prima riversato sul mercato: a partire dal DreameBot L20 Ultra, infatti, i robot del gruppo hanno integrato questo braccio basculante in grado di spostare il baricentro del mocio durante la pulizia sul perimetro della stanza, potendo così gestire in modo ottimale il passaggio negli angoli e contro i battiscopa. Grazie alla modalità MopExtend (che può essere facilmente calibrata da app in base alle proprie preferenze) la pulizia è più capillare e completa, spingendosi anche là dove gran parte dei robot non è in alcun modo in grado di arrivare.
I tappeti vengono gestiti con una cura particolare, sia potenziando la forza di suzione (così da aspirare lo sporco che si annida nel tessuto), sia sopraelevando di 10,2 mm i moci per evitare un contatto a umido tra le superfici. Ogni aspetto può essere tuttavia personalizzato tramite l’apposita app, punto nevralgico di controllo dove ogni tipo di pulizia può essere calibrato nel migliore dei modi.
L’azione del robot inizia come sempre con una rapida mappatura del perimetro d’azione, identificando gli ostacoli principali per poter elaborare un percorso di pulizia quanto più efficiente possibile. Quando avviato (tramite comando manuale, comando vocale con Alexa o semplice programmazione), il DreameBot L10s Pro Ultra inizia il proprio ciclo pulendo i moci, inumidendoli in vista dell’uscita dalla base di ricarica e quindi avviandosi sul percorso selezionato. Se dovessero insorgere ostacoli lungo la strada, sarà il robot a riconoscerli tramite i propri sensori AI + 3D Structured Light ed a modificare le direttrici in corso d’opera.
Il nuovo DreameBot L10s Pro Ultra sarà disponibile sul mercato italiano a partire dal mese di marzo ed il prezzo (che il brand mantiene sempre su livelli estremamente competitivi) sarà annunciato in prossimità del lancio.