Quando Airbus aveva annunciato i suoi piani per sviluppare un taxi volante, l’idea sembrava più fantascienza che realtà. Ma adesso, la società ha dimostrato che non stava affatto scherzando. Airbus ha portato con successo al debutto Vahana, il suo velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticali dotato di autopilota. Il primo volo di prova, in realtà, è stato abbastanza limitato visto che questo prototipo è rimasto in aria per appena 53 secondi ad un’altezza di 16 piedi, cioè a meno di 5 metri da terra.
Tuttavia il test è stato positivo e Vahana è stato capace di volare in completa autonomia. Il collaudo è stato portato a termine il 31 gennaio 2018 presso il campo di volo Pendleton UAS Range a Pendleton, in Oregon. Il team di Airbus ha condotto anche un secondo test, il giorno dopo, ottenendo anche in questo caso ottimi risultati. Airbus ha creato questo progetto con l’obiettivo di “democratizzare i voli personali” sfruttando tutte le tecnologie più recenti, tra cui la machine vision e la propulsione elettrica.
Sulla base di questa idea, Airbus ha creato il suo Vahana Alpha One che sarà in grado di trasportare un passeggero. L’obiettivo finale di Airbus è quello di creare una rete di questi droni taxi che saranno in grado di portare a destinazione il passeggero in modo completamente automatico per rivoluzionare la mobilità urbana soprattutto nelle grandi città.
Airbus punta a fare la stessa cosa di Waymo, con la differenza che il trasporto non sarà su strada ma per aria. Ovviamente, prima che la società sia pronta ad offrire un servizio di droni taxi passerà molto tempo. Airbus dovrà affinare ulteriormente la sua tecnologia prima di poter lanciare un servizio di trasporto così strutturato.