I droni in Italia, come del resto del mondo, potrebbero diventare presto il volano di nuove opportunità per startup e giovani imprese. Con l’approvazione del nuovo regolamento ENAC, per la prima volta in Italia gli operatori certificati potranno effettuare voli in aree critiche a patto di rispettare precise regole come il divieto di volare al di sopra di assembramenti di persone come, per esempio, i cortei.
L’introduzione di queste norme apre, dunque, scenari molto interessanti per le imprese che potranno utilizzare i droni per diversi generi di operazioni sul campo. Del resto, oggi, il settore dei droni è in forte crescendo tanto che secondo la Consumer Electronic Association, il mercato oggi vale oltre un miliardo di dollari. Startup ed industrie potranno, dunque, utilizzare i droni per diverse tipologie di operazioni, dalle riprese sino ad utilizzi per le rilevazioni e tanto altro ancora, anche in zone prima vietate.
Per esempio, i droni potrebbero essere utilizzati in aree urbane per effettuare rilevazioni di tetti, caldaie, antenne per la telefonia e molto altro ancora. Inoltre, in Italia i droni potranno essere utilizzati per trasportare anche merci, previo via libera da parte dell’ENAC. Anche in questo caso, la possibilità di poter trasportare un piccolo quantitativo di merci potrebbe aprire orizzonti d’utilizzo molto interessanti.
Senza scomodare il progetto di Amazon di effettuare consegne con i droni, i multirotore potrebbero essere utilizzati per consegnare piccoli pacchi in zone impervie prima raggiungibili solo a piedi o attraverso percorsi molto difficili.
Insomma, la maggior chiarezza e specificità del regolamento dell’ENAC apre scenari molto interessanti per fare impresa in questo particolare e fiorente settore. Un’opportunità per le imprese del settore da considerare con attenzione soprattutto in un periodo dove fare impresa è sempre più difficile.