Il Parlamento Europeo ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di regole sull’utilizzo dei droni. Questo nuovo regolamento si pone l’obiettivo di garantire un uso sicuro dei multirotore ed aggiornare le regole sulla sicurezza aerea. Attualmente, infatti, l’utilizzo dei droni è regolamentato dalle normative di ogni Paese membro. In Italia, per esempio, è l’ENAC a stabilire le regole d’uso dei multirotore. Questa non linearità di regole ha da sempre penalizzato un settore molto dinamico che finalmente potrà trovare una linea precisa di sviluppo.
Secondo quanto approvato dal Parlamento Europeo, i droni dovranno essere progettati in modo da essere sicuri, cioè in modo tale da non rappresentare un pericolo per le persone. In base poi ad alcuni parametri come il peso e le dimensioni dei droni e gli scenari operativi in cui dovranno volare, le nuove regole europee stabiliscono che il multirotore dovrà dotarsi anche di alcune specifiche caratteristiche tecniche come un sistema di atterraggio automatizzato e di sistemi anticollisione. In questo modo saranno minimizzati i rischi in caso il pilota perda contatto con il drone o se il volo avviene in zone ricche di ostacoli. Le nuove norme europee stabiliscono anche che i piloti dovranno essere a conoscenza di tutte le regole in vigore ed essere in grado di operare in piena sicurezza.
Questo significa che in alcuni casi i piloti dovranno anche frequentare degli appositi corsi di formazione prima di poter volare con un multirotore. Le norme affrontano anche il problema del riconoscimento dei droni in caso di incidente. I piloti dovranno essere registrati in appositi albi nazionali ed i loro droni contrassegnati. Questi obblighi non saranno validi, però, per i droni più piccoli.
Sulla base di queste norme principali, la Commissione Europea dovrà elaborare norme più dettagliate a livello europeo riguardanti tematiche come i limiti massimi di altitudine e di distanza per il volo dei droni, oltre a stabilire quali modelli dovranno essere certificati.
Le norme determineranno, inoltre, quali operatori dovranno seguire un corso di formazione ed essere registrati e quali droni dovranno essere dotati di dispositivi aggiuntivi di sicurezza.