Il settore dei droni oggi va ben oltre che alle passate attività dei soli modellisti a fini di divertimento. Le aziende di tutto il mondo hanno compreso, infatti, come questo settore possa favorire molte opportunità di business. Tra le realtà più attive c’è Parrot, l’azienda francese che tra le prime ha creduto nella democratizzazione dei droni.
L’azienda francese sta lavorando su più fronti proponendo diverse soluzioni sia per il mercato consumer che per il mercato professionale. Proprio rivolta alle imprese l’annuncio di Sequoia, un prodotto pensato per l’agricoltura dove i droni stanno trovano un impiego sempre più importante. La gestione delle coltivazioni è destinata a evolversi al fine di diventare sempre più efficiente: è necessario avere le giuste conoscenze per produrre in modo migliore, perfezionare le performance ambientali, ottimizzare i raccolti, risparmiare tempo, ridurre i costi e, di conseguenza, sviluppare la propria azienda agricola. Sono ancora poche le aziende agricole che utilizzano l’imaging multispettrale offerto da droni o aerei. Grazie ai propri droni e a Sequoia, Parrot rende questa tecnologia disponibile a chiunque.
Sequoia è un mini sensore multispettrale in grado di “misurare l’invisibile”: scatta immagini calibrate con gli infrarossi per collezionare dati fondamentali circa la crescita delle colture.
Con Sequoia, Parrot consente a chiunque operi nell’ambito dell’agricoltura di accedere ai cosiddetti “big data”. La rivoluzione non consiste esclusivamente nell’introduzione di progressi in ambito tecnologico, ma nel far sì che chiunque possa trarne beneficio.
Sequoia è una soluzione di alto livello progettata per tutti gli UAV. Sequoia sarà disponibile a marzo 2016 al prezzo consigliato di 3.500 dollari.