Dropbox ha confermato che un bug presente nelle vecchie versioni del client desktop potrebbe causare la cancellazione permanente dei file, all’insaputa degli utenti. Il problema è stato individuato nella funzione di sincronizzazione selettiva. L’azienda ha dichiarato che il numero di utenti interessati è ridotto e che cercherà di ripristinare tutti i file eliminati, promettendo che un simile evento non si verificherà in futuro.
I servizi di cloud storage, come Dropbox, OneDrive, Google Drive e iCloud, dovrebbero garantire la massima sicurezza e consentire l’accesso ai contenuti in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo. Quanto accaduto dimostra però la necessità di non abbandonare i vecchi metodi di backup (ad esempio, un hard disk esterno). Nel weekend, alcuni utenti hanno scoperto di aver perso i loro file, non a causa di un crash del sistema operativo, ma per colpa di un bug presente nelle vecchie versioni dell’applicazione.
Dropbox offre una funzionalità, denominata Selective Sync (sincronizzazione selettiva), che permette di selezionare le cartelle da sincronizzare sul computer. L’azienda californiana afferma che la feature è utile per risparmiare spazio su notebook e altri dispositivi con capacità di archiviazione ridotta, in quanto l’utente « è sicuro di avere solo i file necessari». A causa del bug, invece, l’utente è sicuro che non troverà più i suoi file sul cloud. La cancellazione accidentale dei file si può verificare quando l’applicazione viene chiusa o riavviata.
Il team Dropbox cercherà di ripristinare i file eliminati, ma l’operazione non è garantita al 100%. Nel frattempo è stata rilasciata una nuova versione dei client desktop. Per farsi perdonare, l’azienda ha offerto un anno di abbonamento gratuito al servizio Dropbox Pro, a partire dal 10 ottobre 2014.