Nato nel 2007, Dropbox si è lentamente distinto come una delle più interessanti soluzioni per lo storage di file e documenti in Rete. Lentamente è cresciuto, si è evoluto, introducendo nuove funzioni e migliorando quelle esistenti. Il lavoro svolto dagli sviluppatori viene ora ripagato a distanza di quattro anni dal lancio del progetto con il raggiungimento di un importante traguardo: Dropbox taglia infatti il nastro dei 25 milioni di utenti iscritti.
Con tale cifra Dropbox si colloca senza ombra di dubbio sul podio dei servizi per il salvataggio di file online più usati del web. Offrendo 2 GB di spazio gratuiti estendibili tramite piani a pagamento, supporto per numerose piattaforme desktop e mobile con appositi client per Windows, Linux, Mac, Android, iOS, Windows Phone e via discorrendo, e comodi strumenti per portare con sé i propri file ovunque ci si trovi, Dropbox ha pian piano conquistato importanti fette di mercato, divenendo uno dei nomi più noti del settore.
E se la cifra rappresenta di per sé motivo di orgoglio, lo è ancora di più alla luce dei dati relativi allo scorso anno: nel 2010 gli utenti iscritti a Dropbox erano circa 4 milioni, sei volte in meno rispetto a quelli attualmente registrati dai gestori del servizio. Il tasso di crescita nel corso degli ultimi 12 mesi è stato elevatissimo, con una forte spinta proveniente dal mondo mobile, in continua espansione soprattutto grazie all’arrivo del segmento tablet: lo scopo principale di un simile servizio è quello di poter trasportare i propri file più importanti ovunque ci si trovi, soprattutto su smartphone e tablet, con i quali Dropbox è dunque andato a nozze.
L’intero parco utenti, secondo i dati ufficiali, genera un traffico quotidiano pari a 200 milioni di file sincronizzati al giorno, oltre un milione ogni 5 minuti: cifre enormi, cui i server Dropbox riescono a far fronte senza batter ciglio, continuando a fornire ai propri utenti un servizio all’altezza delle aspettative. Il paradigma web-oriented continua così a farsi spazio anche nel mondo desktop, con cifre in costante crescita a conferma dell’enorme interesse nutrito dai navigatori della Rete nei confronti di tale tipologia di servizi.