Molti utenti utilizzano tastiere alternative sui propri dispositivi Android. Swype, una delle più diffuse, semplifica l’inserimento del testo mediante il trascinamento delle dita sui tasti virtuali. Durante la conferenza TechCrunch Disrupt, il co-fondatore di Swype Randy Marsden, ha mostrato il funzionamento di una nuova tastiera software che segue le dita per offrire una migliore interazione touch sui tablet. Il suo nome è Dryft.
Marsden ha dichiarato a The Verge che l’utente medio può scrivere ad una veloce massima di 40-45 parole al minuto, utilizzando lo swiping sui tablet. Con Dryft si raggiungono le 80 parole al minuto, una velocità simile a quella delle tastiere fisiche. È possibile ottenere questo risultato perché la nuova tastiera virtuale è in grado di rilevare la posizione delle dita sullo schermo del dispositivo.
Su una tastiera fisica sono presenti dei punti di riferimento “tattili”, le piccole sporgenze sui tasti F e J. Le tastiere virtuali non forniscono nessuna indicazione sulla posizione delle dita, quindi l’utente deve sempre guardare lo schermo. Dryft invece sposta i tasti nel punto in cui l’utente si aspetta di trovarli, consentendo quindi una digitazione più veloce. La “home row”, cioè la riga che contiene i tasti F e J, viene visualizzata quando l’utente tocca lo schermo con otto dita.
La disponibilità di Dryft è prevista per il 2014 e sarà compatibile con Android, iOS e Windows Phone, ma non verrà distribuita come app sui vari store. Marsden ha infatti previsto l’integrazione all’interno del sistema operativo, quindi la tastiera virtuale verrà concessa in licenza ai singoli produttori, così come agli sviluppatori che vorranno utilizzarla nelle loro app. Il motivo di questa scelta deriva dal mondo in cui Dryft funziona. È necessaria una stretta integrazione con l’hardware, in quanto la posizione delle dita viene rilevata mediante il sensore touch e l’accelerometro. Non tutti i tablet venduti soddisfano questi requisiti minimi.