Due tempeste solari potrebbero colpire la Terra: l'impatto sulle telecomunicazioni

Una tempesta solare ha colpito la Terra in queste ore causando alcuni disturbi alle comunicazioni satellitari. Ecco cosa aspettarci nelle prossime ore.
Due tempeste solari potrebbero colpire la Terra: l'impatto sulle telecomunicazioni
Una tempesta solare ha colpito la Terra in queste ore causando alcuni disturbi alle comunicazioni satellitari. Ecco cosa aspettarci nelle prossime ore.

Una tempesta solare si appresta a colpire la Terra con possibili effetti negativi sulle telecomunicazioni. Diciamo subito che l’evento non è una sorpresa per gli scienziati perché il periodo attuale corrisponde proprio ad uno dei picchi di attività solare previsti in questi mesi. L’intensa attività del  Sole, che di recente ha iniziato a mostrare dei brillamenti più intensi del solito, rientra quindi nelle previsioni.

Lo scorso 1° ottobre, il NOAA ha rilevato un brillamento solare estremamente intenso che ha raggiunto la classificazione massima di X e un’intensità di 7,1, considerata “forte” dagli studiosi. Il brillamento in questione si traduce con l’espulsione di massa coronale (cioè della corona del Sole) di cui una parte è diretta proprio verso il nostro pianeta. Il suo arrivo è previsto tra la giornata di oggi e quella di domani, sabato 5 ottobre, quando si potrà assistere alle spettacolari aurore in prossimità dei due Poli.

Il brillamento non è rimasto però isolato. Gli strumenti hanno rilevato infatti un altro fenomeno di questo tipo con relativa forte espulsione di massa coronale. I dati non chiariscono al momento se anche in questo caso le particelle investiranno la Terra, ma se così fosse si annuncerebbe un’altra tempesta solare in arrivo per un fine settimana pieno di aurore nei due emisferi.

I brillamenti conseguenze dirette del ciclo solare

Per capire meglio perché si verificano questi brillamenti è necessario capire cos’è un ciclo solare, in quanto i due fenomeni sono strettamente correlati tra loro. Il ciclo solare, detto anche ciclo di attività solare, è un evento che dura circa 11 anni ed è legato all’attività magnetica del Sole. Durante un ciclo le macchie solari aumentano fino ad arrivare al cosiddetto “picco” e diminuiscono fino a scomparire quando il ciclo raggiunge il suo minimo. Alle macchie sono collegati i brillamenti e le espulsioni di massa coronale, la cui frequenza e violenza aumentano proprio in corrispondenza del picco solare, ovvero il periodo in cui ci troviamo adesso.

Ogni ciclo solare corrisponde ad un cambio di polarità del campo magnetico del Sole, che avviene quindi ogni 11 anni. Le forze in azione tra i campi magnetici della nostra stella e la sua rotazione differenziale danno vita a fenomeni intensi che hanno il loro culmine in corrispondenza delle già menzionate macchie solari, cioè quelle regioni del Sole in cui si registra una presenza di campi magnetici talmente forti da impedire perfino la circolazione del calore.

Satellite

Gli effetti delle tempeste solari sulle attività umane

I brillamenti solari liberano grandissime quantità di energia che viene emessa sotto forma di raggi X e UV, nonché di calore. Si tratta di un flusso di particelle energetiche scagliato nello spazio sotto forma di vento solare, che in parte può arrivare verso la Terra colpendo il campo magnetico che circonda il pianeta. Una certa quantità di particelle riesce solitamente a raggiungere l’atmosfera terrestre dando vita allo spettacolare fenomeno delle aurore che un po’ tutti conosciamo da sempre.

Le conseguenze sulle attività umane sono per lo più legate al mondo delle telecomunicazioni, in quanto tali particelle potrebbero interferire con i satelliti in orbita attorno alla Terra rendendo difficoltosa la trasmissione e la ricezione dei dati, fino ad arrivare ad una vera e propria interruzione nel caso di flussi energetici particolarmente intensi.

Secondo alcuni report dell’ultima ora, stamattina si sarebbero verificate alcune interferenze alle comunicazioni radio in diverse regioni dell’Europa e dell’Africa frutto della prima tempesta solare. Non è da escludere però che simili disturbi possano verificarsi anche nelle prossime ore in altre aree. Gli scienziati sono infatti in attesa dei potenziali effetti della seconda tempesta solare, che si potrebbero fare sentire almeno fino a domani nel caso in cui fosse confermato l’arrivo del flusso particellare sulla Terra.

Le aziende attive nel settore delle telecomunicazioni hanno ovviamente preso per tempo le dovute precauzioni e non dovrebbero quindi registrarsi particolari problemi. Gli effetti sullo scambio di informazioni tra arei, navi e le rispettive basi terrestri non è a rischio, per cui pare che gli eventuali disservizi saranno in qualunque caso ridotti al minimo.

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