Il 22 Dicembre si arriverà ad una nuova verità sul caso “DVD-Jon”. Una corte di appello norvegese dovrà stabilire se Jon Johansen, il ragazzo norvegese accusato di aver aggirato i sistemi di protezione dei DVD grazie al noto sistema DeCSS, abbia o meno infranto la legge sulla protezione del copyright.
Una prima sentenza, datata Gennaio 2003, aveva dato ragione al ragazzo accettando di fatto la tesi della necessità di aggirare le protezioni imposte al fine di esercitare il proprio diritto alla detenzione di copie personali del prodotto acquistato. Inoltre, nessuna prova fu tale da dimostrare la colpevolezza di DVD Jon all’accusa di duplicazione illegale dei DVD.
All’atto di ricorrere in appello, l’accusa (formata principalmente dalla MPAA, Motion Picture Association of America, formata da Walt Disney, Universal Studios, Warner Bros ed altri pesci grossi dello star system di Hollywood) ha formalizzato una richiesta di 90 giorni di detenzione con la condizionale, il sequestro delle sue apparecchiature elettroniche e il pagamento di una sanzione di 20 mila corone norvegesi (ca. 2500 euro). Nel contempo DVD Jon, ora ventenne, è balzato alle cronache per aver aggirato anche i sistemi di protezione del noto Apple iTunes.