In occasione di “Più libri più liberi“, Fiera nazionale della piccola e media editoria in corso al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma, l’Associazione Italiana Editori ha fatto il punto sul mercato digitale fotografando un momento di grandi potenzialità. Il grande salto, insomma, è ormai prossimo.
Nella fattispecie «le previsioni per dicembre 2011 dicono infatti che il mercato dovrebbe raggiungere i circa 3milioni di euro (circa lo 0,1% del mercato complessivo del libro), più del doppio, quasi il triplo, rispetto alla fine del 2010 (quando si attestava sullo 0,04%)». Se nel 2009 i titoli italiani disponibili erano poco più di 1600, ora il mercato si attesta oltre quota 18 mila («sono il 2,6% dei titoli “commercialmente vivi”; il 35,8% sui titoli pubblicati di varia adulti e ragazzi») e l’aumento dell’offerta sta andando di pari passo con l’aumento della domanda.
Un momento buono, insomma, che non deve però far dimenticare quanto ancora la distribuzione digitale sia una quota minoritaria rispetto al quadro generale del settore:
Numeri comunque ancora piccoli. A partire da quelli degli editori di eBook: sono infatti solo 342 gli editori di e-book in Italia, mentre, per un confronto, sono 7393 gli editori di libri di carta presenti nel Catalogo dei libri in commercio (Alice). Triplicano i piccoli editori che producono eBook, che diventano 284 con 21 titoli medi in catalogo (erano 94, con 16 titoli medi in catalogo nel 2010). Raddoppiano anche i grandi editori di ebook (e marchi collegati): sono 58 con 119 titoli medi in catalogo (erano 37, con 149 titoli medi in catalogo nel 2010).
L’arrivo di Kindle sul mercato italiano è qualcosa che potrebbe però cambiare radicalmente la situazione, innescando una scintilla fondamentale destinata a deflagrare in breve tempo. A partire dai regali di questo Natale 2011.
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