22 milioni di italiani hanno comprato online almeno una volta nella loro vita e sono 11 milioni gli acquirenti abituali. Secondo l’ultima ricerca di Netcomm, il settore dell’e-commerce in Italia cresce sensibilmente tanto che nel 2014 sono state registrate oltre 200 milioni di transazioni con un’impennata degli ordini nell’ultimo trimestre dell’anno. Il 40% degli acquisti del quarto trimestre riguarda beni non materiali mentre il 60% degli acquisti online mette in movimento un bene fisico.
Negli ultimi sei mesi tre acquirenti online su quattro (75%) hanno acquistato in rete utilizzando esclusivamente il sito Web. Tra i 16 milioni di acquirenti online degli ultimi sei mesi si rileva che il 18,3% di essi ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’app su smartphone e l’11,5% di essi almeno un acquisto utilizzando un’app su tablet. Dati che confermano anche la crescita del fenomeno del mobile commerce, cioè degli acquisti effettuati utilizzando i dispositivi mobile. La frequenza media di acquisto nell’ultimo trimestre è stata pari a 3,4 transazioni per acquirente nei tre mesi. Il mercato è sostanzialmente guidato dal segmento degli acquirenti abituali: 11 milioni di individui che generano la quasi totalità del valore del Net Retail. La spesa media degli acquisti di servizi e beni digitali è superiore rispetto a quella per i beni fisici. La crescita del valore complessivo del Net Retail nel 2014 è stata pari al 22,1% rispetto all’anno precedente.
Chi compra online con frequenza sono soprattutto gli uomini tra i 25 e i 44 anni d’età che abitano nei grandi centri urbani. Il valore degli acquisti per categoria disegna una distribuzione concentrata in poche categorie: in testa i prodotti di viaggi e turismo, seguiti dall’elettronica, nelle diverse famiglie di prodotti, i servizi assicurativi, l’abbigliamento e gli accessori. La spesa media degli acquisti online dipende dal tipo di Merchant sul quale si produce (scontrino medio del valore di 90 euro). Gli importi sono generalmente più elevati presso i Merchant che offrono un servizio di comparazione di prodotti simili mentre gli importi minori riguardano l’acquisto di coupon per esperienze e servizi, generalmente erogati su base locale.
Lo scontrino medio della donna è leggermente inferiore a quello dell’uomo, di circa sette punti percentuali. Gli acquisti delle donne generano il 39% del valore complessivo del Net Retail perché, insieme allo scontrino medio più basso, le acquirenti di sesso femminile sono caratterizzate dalla minore frequenza di acquisto rispetto agli uomini. Il device utilizzato influenza la frequenza di acquisto online. In generale si nota che gli acquirenti online da smartphone fanno acquisti più frequenti, caratterizzati da un importo medio paragonabile a quello di chi utilizza altri dispositivi: si tratta quindi di un segmento più alto spendente.