I tablet sono i prodotti rivelazione degli ultimi tempi e stanno prendendo sempre più piede tra i consumatori. Ed è questo un aspetto che non è sfuggito a chi opera nel settore dell’e-commerce, con una scoperta importante: chi usa un tablet ha una inclinazione maggiore rispetto ad altri navigatori all’acquisto online.
I tablet rappresentano ancora una piccola nicchia nel quadro della vetrina e-commerce, però un navigatore che effettua acquisti online è più predisposto a comprare attraverso un tablet rispetto ad altri prodotti tecnologici, ed è per questo che i rivenditori stanno cercando di sfruttare questa tendenza modificando i propri siti web e le proprie strategie di marketing. L’e-commerce, quindi, punta molto sui tablet, il cui settore è sempre più movimentato: non c’è solo l’iPad, che domina letteralmente tra i dispositivi, ma anche i modelli con Android, il BlackBerry Playbook, nonché l’ultimo arrivato, ovvero il Kindle Fire prodotto da Amazon e disponibile ad un prezzo di appena 199 dollari.
Sempre più acquisti vengono effettuati tramite un dispositivo mobile, con una cifra che negli USA si avvicina al 3% dei 150 miliardi di dollari che i consumatori hanno speso l’anno scorso. L’acquisto di un tablet spinge gli utenti a passare più tempo sul web ed inoltre i proprietari di tablet sono tendenzialmente più agiati a livello economico e quindi maggiormente incoraggiati alla spesa. Lo shopping si fa con un tablet, le immagini e la grafica coinvolgono i navigatori nell’acquisto ed il meccanismo sembra funzionare (tanto che Amazon ha voluto per il proprio Kindle una offerta low-cost basata su advertising e formule di e-commerce integrate).
Modificare i siti web per i tablet significa spesso abbandonare Flash, una tecnologia che non è disponibile per tutti i modelli, ma anche rimodellare l’interfaccia. Tutti i siti web al mondo, infatti, sono pensati per un’interfaccia punta e clicca che sfrutta il mouse, ma i nuovi dispositivi portatili necessitano di interfacce create appositamente. L’uso di applicazioni sviluppate dai negozi, affiancate ai classici cataloghi, permette inoltre l’aggiunta di contenuti nuovi sui prodotti.
Come confermato da Siva Kumar, CEO di TheFind, la conversione dei cataloghi porta gli utenti a passare molto più tempo sulle applicazioni (circa 3 volte in più), così come il tasso di ordini, superiore rispetto a PC e altri dispositivi mobile: il segreto del nuovo mercato passa quindi per i tablet.
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