L’e-commerce è una pratica costantemente in aumento ed è anche in crescita il numero degli italiani che acquistano online. Lo rende noto Netcomm grazie alle ultime rilevazioni effettuate sul territorio tricolore, grazie a cui è anche possibile comprendere come gli utenti del Web abbiano iniziato a fidarsi del commercio elettronico e dei principali siti di riferimento, oggi sempre più sicuri e trasparenti.
Esiste un eCommerce sano e in salute, con oltre 12 milioni di clienti italiani, che comprano con fiducia su siti sicuri e trasparenti. Questi consumatori colgono come acquistare online sia un vero e proprio risparmio in periodi di difficoltà economica e congiuntura negativa.
Queste le parole di Roberto Liscia, Presidente di Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano), il quale spiega che il numero degli eShopper è in aumento del 30% rispetto a quanto registrato lo scorso anno, di come questo segmento di mercato non senta la crisi ma, al contempo, sottolinea la necessità di sensibilizzare maggiormente l’utenza circa i rischi dell’e-commerce. Trattasi di un argomento davvero delicato per il quale Netcomm ha deciso, già in passato, di promuovere un “Sigillo di qualità” che ha offerto finora a una serie di siti certificati, e per il quale ha appena anche introdotto un “Codice di Autoregolamentazione” relativo alle modalità con cui i rivenditori online comunicano agli utenti l’arrivo degli sconti e la possibilità di comparare i prezzi degli articoli online.
Il Codice, primo di una serie che stiamo promuovendo in questi mesi, naturalmente, non è un’alternativa alle norme che regolano questo settore, ma è un impegno serio e vincolante a garantire correttezza e trasparenza a tutti i clienti.
Aiuterà comunque a raggiungere l’obiettivo di un e-commerce migliore per tutti. Al di là dei rischi per gli utenti e delle misure che si devono intraprendere per rendere i rivenditori online più trasparenti e sicuri possibile, Netcomm sottolinea come l’e-commerce debba essere considerato assolutamente un qualcosa di positivo per le aziende e le PMI. Secondo le previsioni, l’Internet economy crescerà annualmente fra il 13 e il 18% per raggiungere un valore pari a 59 miliardi di euro, di quasi il doppio rispetto ai 31 miliardi di euro registrati nel 2010. Per questo motivo, le PMI operanti su Internet dovrebbero investire su tale segmento così da aumentare la propria redditività.