Nella giornata di ieri la notizia più importante: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la Euro Content per la truffa “Easy Download”. Dalle indagini è emersa però una piccola quota di utenti che, sotto la pressione delle minacce dell’azienda, ha subito un vero e proprio danno economico dalla truffa. A poche ore dalla condanna, l’Adiconsum si è immediatamente mossa per recuperare il maltolto e garantire un risarcimento agli utenti che hanno pagato i 101 euro richiesti dall’azienda.
«Lì dove l’azione delle associazioni consumatori è supportata dall’azione dei cittadini la vittoria per il riconoscimento dei propri diritti è a portata di mano. Bisogna passare da una tutela unicamente individuale ad una tutela collettiva che difenda i consumatori dai motivi della vessazione e non solo dagli effetti. L’iter del procedimento adottato per il caso Easy Download e cioè il lavoro in sinergia delle associazioni consumatori-cittadini-Antitrust si è dimostrato vincente e va riprodotto in tutti i settori di tutela dei consumatori». L’associazione sottolinea quanto le denunce dei privati (oltre 5000) abbiano permesso all’Autorità Garante di portare a termine le proprie indagini con rapidità e con piena consapevolezza di un fenomeno che complessivamente è andato a coinvolgere centinaia di migliaia di italiani.
Ma l’Adiconsum si spinge oltre, chiedendo che la sentenza consenta ora di muovere anche un passo ulteriore: «Adiconsum chiede ad Easy Download di restituire ai consumatori le somme già pagate e di sospendere il recupero crediti a coloro che non hanno ancora pagato». Se è vero che l’azienda ha maturato incassi per centinaia di migliaia di euro, tali somme andrebbero ora messe a disposizione di quanti necessitano di risarcimento per aver in buona fede pagato un abbonamento chiaramente truffaldino.
Il caso è chiuso soltanto a livello AGCM, insomma: l’Adiconsum non intende fermare a questo stadio la pressione sulla Euro Content e pretende anzi un equo trattamento per le migliaia di utenze italiane in cerca di aiuto per il recupero delle cifre versate (96 euro in qualità di inconsapevole abbonamento biennale con mensilità da 8 euro, più 5 euro per i costi di sollecito): «Adiconsum scriverà alla Commissione Europea, a tutti i referenti dei Centri Europei Consumatori (Rete Ecc-Net) e alle Associazioni Consumatori Europee informandoli della sanzione comminata dall’Antitrust italiana ed invitandoli ad agire, ognuno nel proprio Paese, per il recupero del maltolto».