easyJet festeggia 20 anni con le divise del futuro

Le divise per equipaggi e ingegneri di easyJet, disponibili da 2016, integreranno luci a LED, microfoni, videocamere e sensori per la qualità dell'aria.
easyJet festeggia 20 anni con le divise del futuro
Le divise per equipaggi e ingegneri di easyJet, disponibili da 2016, integreranno luci a LED, microfoni, videocamere e sensori per la qualità dell'aria.

Il 10 novembre 1995 partiva da Luton il primo volo di easyJet diretto a Glasgow. La compagnia low cost inglese, che ha trasportano finora oltre 68 milioni di persone in 137 aeroporti di 31 paesi, festeggia oggi il suo 20esimo compleanno. Per celebrare l’evento storico, easyJet ha svelato le nuove divise per equipaggi ed ingegneri, dotate di tecnologia incorporata per migliorare la comunicazione e le procedure di sicurezza per i passeggeri.

L’uso della tecnologia indossabile è solo l’ultima delle innovazioni introdotte da easyJet. Nel 1998 è stata la prima compagnia aerea ad utilizzare le prenotazioni online, mentre dall’anno scorso l’ispezione dei velivoli avviene con droni e realtà aumentata. Le nuove divise sono state realizzate in collaborazione con CuteCircuit, azienda leader a livello mondiale nel settore della moda interattiva, che ha lavorato a stretto contatto con il personale di bordo e con gli ingegneri, analizzando le loro attività quotidiane.

Sulle divise degli equipaggi verranno applicati LED per fornire illuminazione supplementare in caso di emergenza (spalle e bordi), informazioni utili come codici dei voli e destinazioni (bavero della giacca) e per aiutare le manovre dell’aereo (personale di terra). I microfoni incorporati serviranno invece per migliorare la comunicazione tra assistenti di volo, piloti e passeggeri.

easyJet - Wearable tech

Le tecnologie indossabili per gli ingegneri sono più avanzate. Oltre alle luci a LED nei cappucci dei giubbotti per illuminare l’area di lavoro e lasciare le mani libere per l’ispezione e la manutenzione dell’aeromobile, le divise avranno accessori catarifrangenti tagliati al laser per illuminare le aree circostanti e migliorare la visibilità dell’area aeroportuale. Verranno integrate anche videocamere per la diagnosi remota di problemi tecnici, altoparlanti e microfono per le comunicazioni istantanee. Infine, i sensori per la qualità dell’aria e il barometro permetteranno agli ingegneri di monitorare l’ambiente di lavoro e creare una mappa della qualità dell’aria nelle diverse città, a supporto delle informazioni ai passeggeri.

easyJet inizierà a provare le “wearable technologies” all’inizio del 2016.

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